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Domotica

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dR.pRoDiGy

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Domotica

Messaggio da dR.pRoDiGy »

(thread staccato da 3d )
Anch'io sarei più per questo approccio onestamente.. col saldatore ho fatto varie cose, e anche qualche lavoro rognosetto (tipo modifica PS2, mooolto tempo fa!), ma mi scoccia sempre un pò pastrugnare con la microelettronica.. limite mio forse, da buon softwarista vedo sempre i computer come macchine da programmare, più che da cablare 8-) .. ma mò che l'hai detto ci penserò su! ;)

Sfrutto il 3d per andare un pelo offtopic.. io sto collegando un pò di cosine ai GPIO per un progetto di cronotermostato comandato da smartphone (già quasi tutto fatto.. mi manca solo collegarmi alla caldaia tramite un relay, in arrivo da amzn ;) )..
Finora ho prototipato con cavo piatto e adattatore per breadboard.. ma ora vorrei rendere un pò più definitivo il tutto.
Di fatto mi servono pochi pin (precisamente 6, tra termometro e relay), perciò l'intero connettore tipo IDE sarebbe forse troppo.. dovrei troncare la maggioranza dei fili, e mi scoccia un pò, così a livello "religioso"..
Escludendo questa ipotesi, che mi è già ben chiara, mi domandavo se esista un modo furbo per "comporsi" un mini-connettore con i dupont singoli, che li renda stabili, e magari pure staccabili in blocco.. tipo che so, colla a caldo, o cose così..
E poi - ho capito bene? - separando i singoli cavetti dei dupont multicolore (io pensavo semplicemente di "tirarli", come si fa con tutti i multifilari da elettricista) si tagliano malamente? Onestamente mi scoccerebbe rovinarli, per il solito discorso religioso <-think->

..accetto suggerimenti, grazie!
Ultima modifica di dR.pRoDiGy il 19/01/2017, 0:13, modificato 1 volta in totale.
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Re: Collegamento tasti su GPIO

Messaggio da dR.pRoDiGy »

Si, confermo, in effetti bastava trovarseli in mano e provare per saperlo.. scusa per la domanda niubbissima! :)

Nel frattempo nel we, in attesa del relay, ho rimosso il cablaggio con breadboard e finalizzato la prima metà del cablaggio (primi 3 pin per la sonda termometro DS18B20).. alla fine - perdonami! - ho evitato di saldare sul RPi e optato per una connessione rimovibile basata su 3 dupont singoli..

Usando il mio vecchio RPi B e il suo contenitore ufficiale (che è completamente chiuso nel lato sopra, ma ha una piccola feritoia laterale in corrispondenza del pettine dei GPIO, fatta apposta per far passare il cavo piatto) ho ottenuto un ottimo e stabile cablaggio (nel senso che i dupont, già ben fermi di loro, sono anche protetti dalla scatola stessa, quindi non c'è assolutamente pericolo che si sfilino).
All'esterno invece ho montato 2 mini-jack stereo, maschio sul cavo della sonda e femmina lato RPi, e nella femmina sono riuscito anche a far stare la resistenza di pull-up, schermata dal resto dei pin tramite guaina termorestringente. Così posso scollegare la sonda liberamente senza dover togliere il cavetto dal Pi.

Insomma è venuto proprio bene, e ha anche funzionato tutto al primo colpo.. Peccato solo che nella concentrazione del lavoro non abbia fatto foto per voi :( .. vedrò di rimediare quando monterò il relay, promesso.. per intanto grazie mille per i consigli ;)
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Re: Collegamento tasti su GPIO

Messaggio da acordo76 »

Beh... se avevi i dupont a portata di mano e per di più era il primo test. .. saresti stato pazzo a saldare :-D

Per curiosità come utilizzi il tuo termostato ? Lo utilizzi stand-alone (funzioni tutte a bordo rpi) con l' azionamento di un relè o hai implementato qualche protocollo ? (Connex, Dallas etc. ?)
Se non sono troppo invadente..
...penso, dunque sono!
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Re: Collegamento tasti su GPIO

Messaggio da dR.pRoDiGy »

Macché figurati :)
Il Ds18b20 lo uso come puro sensore temperatura, e poi comando un relay esterno per la caldaia (questo giusto da stasera che ho aggiunto il codice relativo :) ).

Ho sviluppato un sw in Python per gestire i vari sensori e la programmazione settimanale, e un app Android per comandare il tutto da remoto..
Il serverino, la temperatura e l'app girano benissimo già da settimane, ora che ho anche i relay ho una gran voglia di collegare tutto alla caldaia e mandare in produzione l'aggeggio.. Manca poco! :)

Ps: se vuoi altre info te le do con piacere, ma meglio che apriamo un 3d a parte: siamo schifosamente off-topic :D
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Re: Collegamento tasti su GPIO

Messaggio da stef84 »

dR.pRoDiGy ha scritto: 13/01/2017, 23:14
Sfrutto il 3d per andare un pelo offtopic.. io sto collegando un pò di cosine ai GPIO per un progetto di cronotermostato comandato da smartphone (già quasi tutto fatto.. mi manca solo collegarmi alla caldaia tramite un relay, in arrivo da amzn ;) )..
Finora ho prototipato con cavo piatto e adattatore per breadboard.. ma ora vorrei rendere un pò più definitivo il tutto.
Di fatto mi servono pochi pin (precisamente 6, tra termometro e relay), perciò l'intero connettore tipo IDE sarebbe forse troppo.. dovrei troncare la maggioranza dei fili, e mi scoccia un pò, così a livello "religioso"..
Ciao dR.pRoDiGy

Io col PiZero, tempo fà, ho seguito un progetto niente male... niente di mio, purtoppo, io al contrario tuo sono più un "hardwarista" piuttosto che softwarista.

In pratica, sfruttavo l'applicazione home-kit della Apple per comandare tramite Siri (comando vocale) o applicazione "Home", dei relè per comandare le luci dela casa.

Funziona tutto molto bene, unico neo non sono riuscito a fruttare la "dimmerizzazione" delle luci. i pin del Gpio venivano usati solamente come on-off, ma a me serviva anche un punto, magari sfruttando l'i2c, per modulare una tensione da 0 a 10Volt, per poter quindi andare a dimmerare la luce.

La guida che ho seguito è questa: link

Invece, visto che la signora si dimentica sempre il riscaldamento acceso, ho deciso di acquistare un sistema già pronto, sempre comandabile da app sullo smartphone: il termostato Netatmo link

p.s: se aprite un topic fatemelo sapere, vi seguo con gran piacere
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Re: Collegamento tasti su GPIO

Messaggio da dR.pRoDiGy »

Ciao stef, simpatico progettino.. Io ho fatto un po più di "basso livello", più per divertimento che non necessità (per questo non ho considerato l'ottimo netatmo).. Non ti nego che anche a me piacerebbe "combinare" casa un po' in quel modo in futuro, ma non so quanto riuscirò a cablare in giro.. Casa mia manca quasi completamente di connessioni su cat5, e non è "comoda".
Tu come hai fatto?

Tempo fa, un po per la caldaia ed eventualmente per luci etc, valutavo dei relay controllabili via http.
Ma, se da una parte credo possano semplificare molto i cablaggi, per contro costicchiano, e serve un alimentatore 5v per ogni punto.. Bello spreco di corrente :(

Per la faccenda dei dimmer, credo che al limite potresti creare un piccolo dac usando più gpio.. Il problema è che i 10v non li hai da nessuna parte sul pi, quindi ti servirà un alimentatore esterno, optoisolatori, e altro.. Purtroppo non so così tanto di elettronica da immaginarmi in dettaglio la cosa.
Ps: curiosità, come mai questo range? Cosa ci piloteresti?

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Re: Collegamento tasti su GPIO

Messaggio da stef84 »

dR.pRoDiGy ha scritto: 18/01/2017, 0:55 Ciao stef, simpatico progettino.. Io ho fatto un po più di "basso livello", più per divertimento che non necessità (per questo non ho considerato l'ottimo netatmo).. Non ti nego che anche a me piacerebbe "combinare" casa un po' in quel modo in futuro, ma non so quanto riuscirò a cablare in giro.. Casa mia manca quasi completamente di connessioni su cat5, e non è "comoda".
Tu come hai fatto?
Diciamo che al momento non ho ancora fatto nulla, proprio per il fatto che non sono ancora riuscito a dimmerare e mi sarebbe utile per la barra led nel salone, però come risolvo anche questa incognita e testo su banco per qualche giorno, tempo un sabato pomeriggio ed è tutto installato.
L'impianto elettrico l'ho modificato a mio piacimento in fase di ristrutturazione, fatto tutto da solo e so precisamente dove passnao i cavi. In previsione di "domotizzare" serrande e luci, ho gia gran parte impostato l'impianto. Ovviamente ci sarà da fare delle modifiche, ma non mi crea grossi problemi.
La mia idea per il salone, dove dovrei comandare due punti con dimmer e altri due con semplice on/off, era quelal di mettere il PiZero nelal scatola di derivazioen principale, dove partono i contatti dei deviatori-invertitori (che andranno sostituiti con semplici pulsanti) e fase-neutro verso le lampade.
In quella scatola ovviamente dovrò anche mettere i trasformatori 5V e 12V, ma per fortuna ho ancora spazio. Li passano anche tutti i cavi LAN verso le altre stanze, ma nel mio caso non mi servono in quanto il PiZero comunque si collega in wifi.
dR.pRoDiGy ha scritto: 18/01/2017, 0:55 Per la faccenda dei dimmer, credo che al limite potresti creare un piccolo dac usando più gpio.. Il problema è che i 10v non li hai da nessuna parte sul pi, quindi ti servirà un alimentatore esterno, optoisolatori, e altro.. Purtroppo non so così tanto di elettronica da immaginarmi in dettaglio la cosa.
Ps: curiosità, come mai questo range? Cosa ci piloteresti?
Per dimmerare avevo pensato di usare degli alimentatori per strip led, con possibilità di dimmerare fornendo uan tensione da 0 a 10V. Al momento mi sfugge il link, ma appena lo trovo te lo invio. Oppure, sono pronto a qualunque altra possibilità.
Non sono riuscito a capire, su quel progetto home-kit che ho linkato, su cosa agisce la dimmerizzazione.
Nel senso, sull'applicazione vedo che c'è il sistema per dimmerare da 0 a 100%, facendo scorrere ad esempio al 70%, vedo che anche sul raspberry arriva il comando e mi indica che ha portato la luminosità al 70%, ma anche spulciuando tutto il codice pyton (purtroppo per me incomprensibile), non riesco a capire su cosa va ad agire, se su i2C o qualcos'altro oppure smeplicemente lo indica ma in realtà non fà nulla. Ho provato anche a misurare sullo stesso punto GPIO, ma rimangono sempre 3,3V. Ora, non so se magari varia di qualche microvolt, non ho pensato di mettere un tester digitale preciso, ma non credo sia questo caso.

Se ti va di aprire un topic per discutere su questo progettino, sono disponibile a qualunque test su campo.
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Re: Domotica

Messaggio da dR.pRoDiGy »

Abbiamo spostato il 3d, così ora si può chiacchierare più tranquillamente!

Parlando di dimmer generici per luci a 220v, ho trovato questo:
link
Purtroppo però non dà molte speranze.. qualcuno vorrebbe sostituire il potenziometro di un dimmer standard con una fotoresistenza, da comandare tramite una lampadina accesa dal pi <-wacko-> , qualcun altro suggerisce di fare un hack dei tasti + e - di un dimmer di tipo diverso, controllandoli via GPIO..
Comandare direttamente un triac sulla 220v (quello che fa un dimmer) richiede un timing troppo serrato, quindi ci vorrebbe un semplice microcontrollore tipo Arduino, più che un pi. Nessuna soluzione davvero buona in altre parole..

Nel tuo caso però hai parlato di strisce a LED quindi la cosa potrebbe essere diversa, ma tutta da studiare.. dovresti capire come funziona l'elettronica relativa, di modo da "inserirtici" in qualche modo (ma forse è proprio da lì che esce quella degli 0 -> 10volts).. prova a postare qualche dato in più, magari salta fuori qualcosa..
Ah invece, un piccolo suggerimento da informatico: se appena appena puoi, visto che monterai il rasp in un punto comodo per i collegamenti, usa una connessione lan più che il wifi.. risparmi corrente e rendi tutto molto più stabile e indipendente.

Sul domoticizzare casa mia, purtroppo non mi dai buone notizie.. in effetti oggi leggendo in giro ho trovato soluzioni più semplici dei relay http (le periferiche X10 - che non conoscevo - possono essere comandate dal rasp tramite librerie apposite), ma il problema dell'inserimento nel circuito elettrico di casa mi rimane:
ho parecchi punti luce comandati da deviatori e invertitori.. anche arrivando coi relay nei punti giusti (già complesso di suo!) dovrei rivedere tutte le scatolette sostituendo gli interruttori con pulsanti monostabili.. che oltre a costarmi almeno quanto i componenti "veri" dell'impianto domotico, non mi piacciono nemmeno granchè.. fanno tanto luce delle scale <-on_sad->
Vedi qualche altra possibilità?

Tornando al mio progettino, per intanto ho deciso come assemblare il relay: un pò come hai fatto tu con lo zero, lo monterò sopra la scatoletta originale Rpi, praticando un paio di fori nella plastica superiore.
In questo modo sarà collegato direttamente alla GPIO tramite la stessa feritoia da cui faccio uscire il jack per la sonda termometro, e rimarrà solidale al tutto.
Dall'altro lato la schedina monta 3 morsetti che saranno perfetti per i cavi del contatto della caldaia.. che non vedo l'ora di collegare <-Gelato->
Vi aggiorno con foto appena possibile! <-thumbup->
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Re: Domotica

Messaggio da stef84 »

Nel tuo caso però hai parlato di strisce a LED quindi la cosa potrebbe essere diversa, ma tutta da studiare.. dovresti capire come funziona l'elettronica relativa, di modo da "inserirtici" in qualche modo (ma forse è proprio da lì che esce quella degli 0 -> 10volts).. prova a postare qualche dato in più, magari salta fuori qualcosa..
Il driver a cui avevo pensato era questo qui : link

Questo tipo di driver è molto versatile e permette tre tipi di connessione, delle quali una potrebbe torarci utile:
- la prima, semplicemente collegando un pulsante, permette di effettuare on-off, ma inoltre tenendo premuto il pulsante permete di dimmerare, quindi piu lo tieni premuto e piu la luce aumenta, per poi diminuire se si continua a tenere premuto. Questa funzione torna utile per il collegamento diretto ai pulsanti, senza l'utilizzo di relè nelel scatole di derivazione.
- la seconda, fornendo appunto la tensione da 0 a 10V, permette di spegnere (0V o 1V, da vedere sul campo) oppure accendere (10V) la striscia LED. valori di tesione intermedi permettono la dimmerizzazione
- il terzo (quello forse piu interessante) è il protocollo DALI. In pratica, è un sistema BUS, che premette di collegare in parallelo fino a 64 unità. E' usato anche dalla OSRAM e da quello che sono riuscito a capire, la OSRAM fornisce un unità di controllo principale programmabile, dove vanno collegati tutti i vari pulsanti e in parallelo tutti gli eventuali driver per accendere le varie strip LED.

Questo ultimo come dicevo potrebbe essere quello piu interessante, in quanto se si riuscisse a capire come lavora il protocollo DALI e si riuscisse a interfacciare al raspberry, saremmo a cavallo. Con l'applicazione che avevo linkato sopra, si potrebbe controllare tutto anche da smartphone attraverso l'home-kit o probabilmente qualche altra applicazione android.

Nel mio poco capire, avevo azzardato l'opzione 0-10V in quanto non riuscendo a capire come poter integrare il protocolo DALI al sistema home-kit che ho provato, mi sarevve rimasto piu semplice usare lo 0-10V, ma magari a te che ti intendi di programmazione e scrittura in pyton, potrebbe anche tornarti piu comodo quest'altro sistema.
Ah invece, un piccolo suggerimento da informatico: se appena appena puoi, visto che monterai il rasp in un punto comodo per i collegamenti, usa una connessione lan più che il wifi.. risparmi corrente e rendi tutto molto più stabile e indipendente.
Per la conenssone LAN sono d'accordissimo con te e accetto di sicuro il tuo consiglio. Tempo fa avevo acquistato un adattatore LAN-USB che volevo usare per altri sistemi che poi invece non ho piu usato. Devo vedere se è compatibile con il raspy, altrimenti dovrò prendere quello specifico.

Per il discorso dei pulsanti nelle scatole, bhè certo dipende molto dal tipo di "serie" che hai installato. Io ad esempio ho la Living ticino nera e i pulsanti non sono bruttisismi. Un idea interessante sarebbe quella di usare dei tappi della serie di prese che si ha in casa (nel mio caso la Living), si potrebeb trasformare in pulsante touch, usando uno di questi adattatori link
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Re: Collegamento tasti su GPIO

Messaggio da acordo76 »

dR.pRoDiGy ha scritto: 17/01/2017, 0:29 Ho sviluppato un sw in Python per gestire i vari sensori e la programmazione settimanale, e un app Android per comandare il tutto da remoto..
Il serverino, la temperatura e l'app girano benissimo già da settimane, ora che ho anche i relay ho una gran voglia di collegare tutto alla caldaia e mandare in produzione l'aggeggio.. Manca poco! :)
ciao! ...rispondo con un po' di ritardo in quanto dalle mie parti ultimamente c'è "qualche" problemino di connettività/elettricità/neve/terremoti 8-)

la mia curiosità viene dal fatto che per lavoro mi occupo di domotica e pur essendo riventitore/installatore di un marchio specifico (che prevede già termostati con piccolo display e funzioni di gestione carico, scenari etc..) sono sempre interessato a cose nuove. Ho poi letto che ti piacerebbe far evolvere l' impianto elettrico di casa tua, almeno in parte, ma che hai i classici problemi di tubature... posso consigliarti di buttare un' occhio qua: http://www.micro-solution.it/catalogo.php?id=36, la possibilità di utilizzare cavi di rete o doppini anche da 0.2 aiuta non poco; la produzione e progettazione è tutta italiana, e il proprietario dell' azienda è una persona alla mano... io ho installato la prima di queste schede nel 2006 e non ho ancora mai avuto un guasto, le schede relè in sé per sé sono molto "aperte", ovviamente anche tu se volessi maggiori info, chiedi pure <-thumbup->
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Re: Domotica

Messaggio da dR.pRoDiGy »

Allora.. ci sono! 8-)
Ieri ho completato i cablaggi in casa e l'installazione definitiva del relay. Come promesso ho fatto un pò di foto per documentare il tutto..

1) prima del relay (solo collegamento sonda temperatura, vd puntate precedenti)
IMG_20170121_145739.jpg
2) materiale per relay
IMG_20170121_145748.jpg
3) montaggio relay tramite fascette e distanziale (rapido e facile :) )
IMG_20170121_152255.jpg
4) saldatura cavo connettore (l'originale arriva con i dupont maschio, quindi l'ho adattato per montare direttamente sui GPIO)
IMG_20170121_154401.jpg
5) cablaggio GPIO su rasp
IMG_20170121_155418.jpg
6) test a banco (della cucina 8-) )
IMG_20170121_155925.jpg
7) al suo posto
IMG_20170121_234432.jpg
Sul più bello, con tutto fatto, ho dovuto smacchinare ancora un pò per capire come far funzionare correttamente il relay da codice (non era intuitivo: nei test precedenti sembrava andare, ma in realtà non switchava..), poi ho scovato l'arcano e.. tutto pronto!

Stamattina ho collegato il tutto alla caldaia.. funziona tutto da zio \:D/
Screenshot_20170122-112925.png
Appena riesco rispondo anche ai vostri post/suggerimenti.. per intanto grazie ragazzi! <-happy->
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Re: Domotica

Messaggio da Tox Nox Fox »

Sposto in sala giochi
Bel lavoro doc..
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Re: Domotica

Messaggio da stef84 »

Davvero interessante il tuo progetto. Io purtroppo non essendo un programmatore, sarebbe davvero difficile svilupparmi un sistema e soprattutto crearmi un app in grado di gestirmi il sistema di climatizzazione.

D'altro canto, il NetAtmo è arrivato, "dalla germania con furgone", tempo di installazione meno di 10 minuti. Funziona che è uno SPETTACOLO... ho pubblicato un video sul mio profilo FB dove la signora interagisce con Siri per controllare il riscaldamento e ha lasciato tutti gli amici di stucco :D

Col morale alto del sistema domotico comandato da comando vocale, mi sono rimboccato le maniche e ho smantellato il PiZero home-arcade per ridargli il suo originale utilizzo.

Mi sono imbattuto quindi in altri progetti e sono riuscito a capire che in realtà quelloc he volevo fare io, cioè la dimmerizzazione delle barre LED, potrebbe essere più semplice usando l'accopppiata con Arduino.

Ho studiato a fondo alcuni progetti su youtube dove usano un modulo economicissimo arduino, con wifi on-board, dove collegano alla GPIO dell'arduino le barre LED RGB e da li comandano dimmer, colore, scene, insomma tutto.

Il tutto ovviamente si gestisce da Raspberry, che fà da server, con l'applicativo Hap-NodeJS che emula l'homebridge.

Il modulo Ardunino a cui faccio riferimento è l'ESP8266, che si trova in varie versioni. io ho preso la versione ESP-12F su ebay a pochi euro, vedremo se sarà in grado di riuscire a programmarlo.

In ogni caso, questa credo sia la soluzione più versatile di tutte, in quanto essendo wifi permette di sostituire le varie lampade di casa, senza obbligatoriamente dover passare i cavi dati.

Appena arriva l'arduino, vi tengo a ggiornati sugli sviluppi.
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Re: Domotica

Messaggio da dR.pRoDiGy »

Beh, in verità l'app Android è solo un piccolo "di cui" di tutta la soluzione.. potrei dirti un 10-15%..

Il lavoro è stato anche e soprattutto:
- localizzazione delle periferiche più adatte alla soluzione (termometro, relay) e loro interfacciamento al rasp
- disegno e sviluppo dell'applicazione python e relativo database (deve partire in automatico col rasp, e non deve mai "rompersi", altrimenti è finita :) )
- sviluppo servizi contattabili dall'esterno
- installazione in casa: purtroppo la mia caldaia è un pò "strana", in quanto lavora con il suo cronotermostato specifico, che utilizza una linea dati proprietaria sia per il cronotermostato che per i controlli (temperatura acqua termosifoni/calda sanitaria, allarmi, etc.), quindi mi mancavano sia i cavi di controllo del contatto in casa (quindi li ho dovuti tirare apposta dalla caldaia al rasp), che la riconfigurazione caldaia per funzionare con un cronotermostato esterno standard (operazione alla fine non complessa, ma bisogna scoprire come fare! :) )

Come detto, conoscevo Netatmo e sapevo che è buona e facile da installare (a parte che io personalmente avrei dovuto comunque gestire la maggior parte dei casini della caldaia di cui parlavo prima) ma, a parte che sono sempre un pò restio a mettere in cloud gli affari miei, e non mi fido di siri, ok google e i loro fratelli :) volevo una soluzione 100% fatta e controllata da me, anche e soprattutto per il divertimento di farla: al di là del risultato finale (che cmq mi soddisfa molto), il bello è stato anche tutto il lavoro degli scorsi mesetti..

Come prossimo step ho in mente di aggiungere anche un piccolo display LCD 16x2 tipo questo
Immagine
che mostri lo stato del sistema (temperatura attuale, programma, etc.).. il display l'ho già provato (sempre con breadboard etc.) e funziona benissimo.. anche qui dovrò prevedere cablaggi definitivi e trovargli un alloggiamento adeguato (si accettano suggerimenti!): il rasp sta dentro a un mobile in sala e mi piacerebbe un sacco montare il display sull'anta di fronte.. ovviamente il tutto dovrebbe essere ben rifinito, perchè il mobile è ben in vista..

Un'altra evolutiva (più da informatico e meno da "maker") è quella di aggiungere della logica al sistema di riscaldamento che regoli le fasce orarie sulla base della temperatura desiderata e quella effettivamente rilevata.. un pò come - mi risulta - fa netatmo.

Ultimo.. l'integrazione di Arduino (ti avevo anticipato che era più indicato per il lavoro dei dimmer) mi sembra molto interessante.. puoi postare qualche link?
Ultima modifica di dR.pRoDiGy il 24/01/2017, 18:23, modificato 1 volta in totale.
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Re: Collegamento tasti su GPIO

Messaggio da dR.pRoDiGy »

acordo76 ha scritto: 19/01/2017, 12:00 ciao! ...rispondo con un po' di ritardo in quanto dalle mie parti ultimamente c'è "qualche" problemino di connettività/elettricità/neve/terremoti 8-)
Mannaggia.. <-on_sad-> solidarietà a voi <-shake2->
acordo76 ha scritto: 19/01/2017, 12:00 la mia curiosità viene dal fatto che per lavoro mi occupo di domotica e pur essendo riventitore/installatore di un marchio specifico (che prevede già termostati con piccolo display e funzioni di gestione carico, scenari etc..) sono sempre interessato a cose nuove. Ho poi letto che ti piacerebbe far evolvere l' impianto elettrico di casa tua, almeno in parte, ma che hai i classici problemi di tubature... posso consigliarti di buttare un' occhio qua: http://www.micro-solution.it/catalogo.php?id=36, la possibilità di utilizzare cavi di rete o doppini anche da 0.2 aiuta non poco; la produzione e progettazione è tutta italiana, e il proprietario dell' azienda è una persona alla mano... io ho installato la prima di queste schede nel 2006 e non ho ancora mai avuto un guasto, le schede relè in sé per sé sono molto "aperte", ovviamente anche tu se volessi maggiori info, chiedi pure <-thumbup->
Il sistema che mi mostri mi pare molto buono e professionale.. lato mio se dovessi fare una cosa del genere, probabilmente starei nuovamente su raspberry, usando un modulo simile:
Immagine
Ovviamente questa è ancora una soluzione "centro-stella" (i.e.: tutte le alimentazioni devono convergere a una centralina di controllo), che nel mio caso sarebbe un pò difficile da applicare (l'impianto elettrico di casa mia, in quanto tradizionale, non è pensato così).
Quale sarebbe il plus della tua soluzione?
Fammi sapere perchè mi interessa molto.. grazie! :)
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Re: Domotica

Messaggio da stef84 »

Il lavoro è stato anche e soprattutto:
- localizzazione delle periferiche più adatte alla soluzione (termometro, relay) e loro interfacciamento al rasp
- disegno e sviluppo dell'applicazione python e relativo database (deve partire in automatico col rasp, e non deve mai "rompersi", altrimenti è finita :) )
- sviluppo servizi contattabili dall'esterno
Bhè, questo per me sarebbe un lavoro impossibile, per quanta buona volontà ci possa mettere, non conoscendo il linguaggio di programmazione sarebbe per me allo stesso livello di voler vincere le olimipiadi di nuoto.
La tua soluzione mi sembra davvero ben concepita e ti ammiro sopratutto per l'impegno e sono sicuro che alla fine la soddisfazione ripaga le ore di lavoro e le nottate che sicuramente avrai passato su questo progetto.

Per l'aggiunta del display sono pienamente d'accordo, anzi credo sia fondamentale e ora ti spiego il motivo. Io ho un approccio un po' particolare con la domotica e l'utilizzo dei dispositivi multimediali (vedi App su smartphone o il semplice browser), in quanto in ogni caso dipendono per la maggiorparte delel volte dal SO su cui si basano.
Sappiamo tutti che ogni SO può andare in crash in qualunque momento, vedi per un bug del sistema o semplicemente per un guasto hardware. In quel caso, finchè non ripristini il sistema, sei a piedi.
Facciamo un esempio di una casa completamente domotizzata ( luci, serrande e termostato), sviluppata e basata solamente sull'utilizzo dell'applicativo software. Se si blocca per N motivi, stai al buio, serrande bloccate e senza nemmeno il riscaldamento.
Questa cosa sinceramente mi spaventa un po'. Non solo... La maggiorparte delle persone sono abiutate al comando manuale, il semplice gesto di andare verso l'interruttore posto a fianco la porta per accendere la luce oppure andare al termostato per poter regolare la temperatura a proprio piacimento.

Nel mio caso, il termostato NetAtmo non è altro che un termostato normalissimo che è in più interfacciato al web e all'app. Se poco poco viene a mancare la connessione wifi, in ogni caso posso azionarlo manualmente e quindi non rimango al freddo.
In definitiva, se posso permettermi di darti un consiglio per il tuo sistema, è quello di integrare sul display anche due pulsanti, uno per aumentare e l'altro per diminuire la temperatura, così che la signora in casa che sicuramente farà fatica ad approcciarsi al discorso domotico con comandi dallo smartphone, possa in qualunque momento regolarsi la temperatura un po' come farebbe con un termostato tradizionale.
l'integrazione di Arduino (ti avevo anticipato che era più indicato per il lavoro dei dimmer) mi sembra molto interessante.. puoi postare qualche link?
In questi giorni ho "studiato molto" ( si fa per dire, sarebbe piu logico dire RICERCATO molto) le varie soluzioni possibili.
Quello di cui parlavo, che prevede l'arduino come accessorio wifi, è questo:

https://www.youtube.com/watch?v=u_bH7e-OgQo

https://github.com/julioterra/HSB_Color

Il tizio che ha postato le guide ha anche lui usato un sistema per il controllo della temperatura, magari può tornarti utile, anche se il tuo sistema credo sia implementato completamente diverso.

Il modulo arduino l'ho gia ordinato, arriverà a giorni e non vedo l'ora di metetrci le mani per fare qualche studio.

Per contro, ho visto anche soluzioni "commerciali", dove di studio c'è ben poco e la spesa alla fine non è proibitiva.

Ho visto il modulo razberry che si integra alla GPIO del Raspy. In pratica, fà diventare il rpsy un server Z-wave, ovvero protocollo di comunicazione radio (860 Mhz) per scambio dati tra server e client (utilizzatore). Credo che questo protocollo stia diventando un po' lo standard per i sistemi domotici, ho visto già molte interfacce, tra le quali quelle per la dimmerizzazione di lampade, il controllod elle tapparelle e i sempplici contatti on/off.

La Fibaro ha a catalogo tutto quanto elencato e i prezzi stanno sui 50€ per ogni apparecchio, alla fine nemmeno molto, ma sicuramente motlo motlo di più del sistema con arduino, dove con pochi euro riesci a prendere tutto (dalla cina poi, se non hai fretta, con meno di 20€ te ne porti a casa 10).
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Re: Collegamento tasti su GPIO

Messaggio da acordo76 »

dR.pRoDiGy ha scritto: 24/01/2017, 13:13 Quale sarebbe il plus della tua soluzione?
Fammi sapere perchè mi interessa molto.. grazie! :)
...avendo già "domotizzato" abitazioni con impianti tradizionali, posso dirti che utilizzare queste schede relè (a 2, 4 o 8 in/out) rende il lavoro abbastanza semplice perché le varie schede possono essere posizionate in giro nelle scatole di derivazione (volendo anche dentro una 503), perchè ogni relè è facilmente programmabile (nc,no,temporizzato,temporizzato con restart, and, or etc...), perché il carico è fisicamente scollegato dai comandi fisici (pulsanti) e perché il bus che collega i vari oggetti fra di loro si ottiene con 3 fili (di solito faccio girare un cavo di rete morbido da 18cent/metro), e per altri motivi ancora che non stò ad elencare.
Nel tuo caso però, volendo evitare qualunque altro dispositivo proprietario, ed utilizzare la raspberry per comandare accensioni/spegnimenti, dovresti riuscire a far chiudere il contatto relativo al relè da azionare, senza passare per il bus e quindi utilizzare la sola parte "fisica" delle schede (non sò se sulla raspberry si possono usare gli ingressi della gpio come uscite "pulite"), di conseguenza in qualche modo dovresti arrivare almeno con 1 filo ad ogni IN delle schede relè... in pratica la stessa soluzione a stella a cui avevi già pensato :-D
Però, se sei davvero interessato, e vuoi maggiori informazioni, ti invio in PVT i riferimenti del titolare della micro-solution, anche solo per farci una semplice chiacchierata...... ne sà sicuramente molto più di me e magari ha già affrontato la tua situazione.

PS: Grazie per la solidarietà alla mia gente, io per mia fortuna non ho avuto danni, viviamo solo qualche piccolo disagio causa mancanza di elettricità etc...
...penso, dunque sono!
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Re: Domotica

Messaggio da dR.pRoDiGy »

stef84 ha scritto: 24/01/2017, 14:00 La tua soluzione mi sembra davvero ben concepita e ti ammiro sopratutto per l'impegno e sono sicuro che alla fine la soddisfazione ripaga le ore di lavoro e le nottate che sicuramente avrai passato su questo progetto.
Grazie! :)
Per l'aggiunta del display sono pienamente d'accordo, anzi credo sia fondamentale e ora ti spiego il motivo. Io ho un approccio un po' particolare con la domotica e l'utilizzo dei dispositivi multimediali (vedi App su smartphone o il semplice browser), in quanto in ogni caso dipendono per la maggiorparte delel volte dal SO su cui si basano.
Sappiamo tutti che ogni SO può andare in crash in qualunque momento, vedi per un bug del sistema o semplicemente per un guasto hardware. In quel caso, finchè non ripristini il sistema, sei a piedi.
Facciamo un esempio di una casa completamente domotizzata ( luci, serrande e termostato), sviluppata e basata solamente sull'utilizzo dell'applicativo software. Se si blocca per N motivi, stai al buio, serrande bloccate e senza nemmeno il riscaldamento.
Questa cosa sinceramente mi spaventa un po'. Non solo... La maggiorparte delle persone sono abiutate al comando manuale, il semplice gesto di andare verso l'interruttore posto a fianco la porta per accendere la luce oppure andare al termostato per poter regolare la temperatura a proprio piacimento.

Nel mio caso, il termostato NetAtmo non è altro che un termostato normalissimo che è in più interfacciato al web e all'app. Se poco poco viene a mancare la connessione wifi, in ogni caso posso azionarlo manualmente e quindi non rimango al freddo.
In definitiva, se posso permettermi di darti un consiglio per il tuo sistema, è quello di integrare sul display anche due pulsanti, uno per aumentare e l'altro per diminuire la temperatura, così che la signora in casa che sicuramente farà fatica ad approcciarsi al discorso domotico con comandi dallo smartphone, possa in qualunque momento regolarsi la temperatura un po' come farebbe con un termostato tradizionale.
Dunque, detto che mia moglie non ha nessuna difficoltà con lo smartphone (anzi ci si trova più che bene!), la penso esattamente come te: deve essere un sistema realmente h24, per cui si deve sempre limitare al massimo i "punti di caduta" (vd. consiglio su rete cablata invece che wifi) e ragionare sui casi limite.. Nel mio caso qualche esempio:
- scheda SD rotta - > ripristino sistema da SD di backup
- raspberry / sonda termometro / relay fusi: sostituisco i materiali guasti con i gemelli che già uso per i test
- non funziona più nulla: sostituisco il tutto con un termostato manuale che ho in casa e sopravvivo fino a riparazione..

Rimane il caso (il meno grave, volendo..) di un guasto di rete (router rotto): in questo caso, visto che il mio sistema "internamente" non richiede nessuna connessione di rete, la regolazione temperatura ambiente continuerebbe a funzionare (quindi "guasto" non grave), solo che non si saprebbe più cosa stia succedendo. Ecco, per questo motivo come avevo anticipato sto approntando questo:
IMG_20170129_192728.jpg
IMG_20170129_192745.jpg
Sviluppo e prove, fatti sul rasp di test, sono completi (notare anche la finezza dell'icona fiammella, 100% by dr.p 8-) ).. mancano cablaggio e installazione definitivi del display, ma già tutto funziona come si deve <-thumbup->
Per ora non penso di prevedere anche bottoni di comando manuali.. Complicherebbero le cose, e ho lavori più interessanti al momento..

In teoria questi lavoretti su web sarebbero ben documentati e dovrebbero essere diciamo "plug&play", peccato che, usando io un kit cinozzo, non c'è nulla che corrisponda, quindi ho dovuto fare un pò di test e taglia-cuci di hw e sw <-wacko-> ).
In compenso per far funzionare il tutto mi sono fatto un pò di cultura sui tipi di GPIO presenti sul rasp, e vari modi per usarli (in particolare il PWM
PWM
già nominato, che ho provato a usare nativamente sul rasp per regolare la luminosità del display senza l'uso di potenziometri).
Bene, sono riuscito a farlo funzionare (non è impossibile, visto che è già incluso nella libreria RPi.GPIO del rasp), peccato che sia davvero pesantissimo per la CPU, quindi in poche ore di funzionamento mi ha mandato in crash l'intero sistema <-wacko->
Insomma possiamo dimenticarcelo.. probabilmente volendo restare sul rasp si dovrebbe passare a una comunicazione I2C
I2C
con il quale farlo colloquiare con un hw (forse anche nuovamente un arduino) dedicato ai controlli di basso livello (tipo appunto PWM, regolazione di tensione, o altre cose specifiche che il rasp non sa fare nativamente).
Per contro, ho visto anche soluzioni "commerciali", dove di studio c'è ben poco e la spesa alla fine non è proibitiva.

Ho visto il modulo razberry che si integra alla GPIO del Raspy. In pratica, fà diventare il rpsy un server Z-wave, ovvero protocollo di comunicazione radio (860 Mhz) per scambio dati tra server e client (utilizzatore). Credo che questo protocollo stia diventando un po' lo standard per i sistemi domotici, ho visto già molte interfacce, tra le quali quelle per la dimmerizzazione di lampade, il controllod elle tapparelle e i sempplici contatti on/off.

La Fibaro ha a catalogo tutto quanto elencato e i prezzi stanno sui 50€ per ogni apparecchio, alla fine nemmeno molto, ma sicuramente motlo motlo di più del sistema con arduino, dove con pochi euro riesci a prendere tutto (dalla cina poi, se non hai fretta, con meno di 20€ te ne porti a casa 10).
Quel razberry mi intriga molto.. non conoscevo lo Z-wave, ma ho visto che ci si potrebbe comandare di tutto in wireless.. oltre a luci, prese comandate, e chi più ne ha più ne metta.. addirittura esistono valvole termostatiche Z-wave da termosifoni!
Mi piace anche il fatto che sia un wireless a sè stante ( = non dipendente dal router internet e sua configurazione di rete.. non è come un vero cavo ma ci va abbastanza vicino).

Insomma potrebbe essere la svolta per evolvere casa in maniera rilevante, senza rifare l'impianto elettrico daccapo.

Certo prima di tutto vorrei capire quanto la cosa sia open, e possa rimanere privata e personale.. l'ultima cosa che voglio è "consegnare le chiavi di casa mia" a società terze, solo per ridurmi un pò gli sbattimenti.. preferisco sbattermi di più io e avere le cose come voglio.. o alla peggio posso anche non fare nulla! <-lol->

Ci studierò sopra.. se ho novità vi aggiorno <-shake2->
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