potrebbe migliorare,su i vecchi cinescopi veniva montata di serie una resistenza in parallelo sul giogo verticale che andava da 270 ohm in su,ho notato invece che su i nuovi cinescopi non viene montata e se non è presente sullo chassis si può creare una specie di sgranatura nella parte alta,questa è una possibilità ma sono propenso verso i condensatori esauriti.Lerch ha scritto:Aa... io provo tutto quando ho un minimo di sicurezza che possa funzinare,poi se la cosa non e' perfetta pace, amen almeno ho verificato con i miei occhi.raffuzzo53 ha scritto:Ottimo Lerch,hai fatto esattamente come avrei fatto io,per la sgranatura superiore penso che lo chassis abbia un problema sul circuito verticale,probabile qualche condensatore elettrolitico,prova a mettere una resistenza da 1000 ohm o meno in parallelo al giogo verticale.
Sempre diffidare dei finti professoroni che fanno copia e incolla di cose che nemmeno loro sanno cosa vogliono dire e andare a parare.
Faro' una verifica dei condensatori grazie!
Dici che con la resistenza dovrei tirare dentro un po' la sgranatura?
Ciao..
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intercambiabilità tra cinescopi e chassis
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Re: intercambiabilità tra cinescopi e chassis
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Re: intercambiabilità tra cinescopi e chassis
scuse accettate, ricominciamo.bsurfer ha scritto:hai ragione, forse abbiamo esagerato entrambi... cercherò di essere meno 'enciclopedico'raffuzzo53 ha scritto:certo che andare a tirare fuori un vecchio post per sparlarci sopra con enormi paroloni per lo più incomprensibili e fuori tema non mi sembra il massimo dell'educazione.![]()
...e più pratico!
BS
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Re: intercambiabilità tra cinescopi e chassis
Premetto che un aiuto è sempre utile e ben accetto, quando ci sono problemi coi cabinati fa sempre comodo avere chi risolve tutto in un attimo cose che ci si stava smacchinando da un mese, poi chi lo fa in un modo chi in un altro, ma alla fine portano tutti ad un risultato è di imparare qualcosa di nuovo. Quindi che l'aiuto sia tecnico o più pratico è ben accetto in entrambi i casi, serve di tutto in questo settore.
P.s. Da parte mia mi sbrigo meglio con la pratica, ma come ripeto capita spesso di dover studiare anche cose molto tecniche, per capire il funzionamento il più possibile.
Ciao.

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Re: intercambiabilità tra cinescopi e chassis
Riesumo questo vecchio thread per fare una domanda attinente. Da quello che ho capito, per capire se uno chassis va bene su un cinescopio non specificatamente studiato per quello chassis occorre misurare l'impendenza sui giochi, approssimandola eventualmente con la resistenza nel caso dei 15 Khz (non avendo a disposizione uno strumento più adeguato oltre al semplice tester). Il passaggio che non mi è chiaro è il seguente: supponendo che io abbia misurato le impedenze dei giochi e che abbia a disposizione lo chassis incognito che vorrei montare, come faccio ad usare le due misurazioni per capire se lo chassis è compatibile?
Seconda questione: sul manuale degli Intervideo VP series (che si trova qui: http://www.andysarcade.de/data/coinop/v ... series.pdf) si parla di monitor dai 10 ai 33 pollici però nel manuale viene preso in esame un solo chassis, con un solo schema elettrico. Inoltre c'è scritto proprio all'inizio, che le elettroniche dei monitor considerati nel manuale sono intercambiabili tra un monitor e l'altro. Ma quindi questo significa che avendo uno chassis Intervideo serie VP lo posso montare su qualsiasi monitor tra quelli indicati, che sia 10 o 33 pollici? Mi sembrerebbe strano, alla luce dei discorsi fatti, però almeno che non ci sia scritta una bufala sembrano intendere proprio quello.
Agli esperti la parola
Seconda questione: sul manuale degli Intervideo VP series (che si trova qui: http://www.andysarcade.de/data/coinop/v ... series.pdf) si parla di monitor dai 10 ai 33 pollici però nel manuale viene preso in esame un solo chassis, con un solo schema elettrico. Inoltre c'è scritto proprio all'inizio, che le elettroniche dei monitor considerati nel manuale sono intercambiabili tra un monitor e l'altro. Ma quindi questo significa che avendo uno chassis Intervideo serie VP lo posso montare su qualsiasi monitor tra quelli indicati, che sia 10 o 33 pollici? Mi sembrerebbe strano, alla luce dei discorsi fatti, però almeno che non ci sia scritta una bufala sembrano intendere proprio quello.
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Re: intercambiabilità tra cinescopi e chassis
X quanto riguarda il primo punto stai facendo un po' di confusione, l'impedenza e' propria del giogo del tubo, il gioco nn centra nulla...
Ogni elettronica e' studiata per lavorare con un determinato tubo, altrimenti le conseguenze possono essere molto dannose per l'eletronica
Dato che in casa difficilmente si ha un impedenziometro si usa il tester, settato su 200ohm si misurano l'orizzontale ed il verticale del tubo 15khz per poi poterci accoppiare un altra elettronica con lo stesso range
X quanto riguarda la seconda domanda nn saprei, anche se presente un selettore per cambiare l'impedenza a seconda del tubo utilizzato i componenti su un 10" sono differenti rispetto ad un 33"
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Dato che in casa difficilmente si ha un impedenziometro si usa il tester, settato su 200ohm si misurano l'orizzontale ed il verticale del tubo 15khz per poi poterci accoppiare un altra elettronica con lo stesso range
X quanto riguarda la seconda domanda nn saprei, anche se presente un selettore per cambiare l'impedenza a seconda del tubo utilizzato i componenti su un 10" sono differenti rispetto ad un 33"
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Re: intercambiabilità tra cinescopi e chassis
Bisogna sapere a che tipo di tubo è originalmente abbinato lo chassis, quindi non deve essere uno chassis "incognito", ma noto. Conoscendo il tubo bisogna anche sapere le caratteristiche del giogo (induttanza e resistenza) per vedere se corrispondono a sufficienza con quelle del nuovo tubo. Devi anche sapere l'assorbimento di corrente del filamento del nuovo tubo, per poter cambiare il valore della resistenza sullo chassis, se è il caso. Se non hai modo di sapere queste cose per esperienza diretta, devi chiederlo a chi lo sa o rischi di fare guai.maxpontello ha scritto:Riesumo questo vecchio thread per fare una domanda attinente. Da quello che ho capito, per capire se uno chassis va bene su un cinescopio non specificatamente studiato per quello chassis occorre misurare l'impendenza sui giochi, approssimandola eventualmente con la resistenza nel caso dei 15 Khz (non avendo a disposizione uno strumento più adeguato oltre al semplice tester). Il passaggio che non mi è chiaro è il seguente: supponendo che io abbia misurato le impedenze dei giochi e che abbia a disposizione lo chassis incognito che vorrei montare, come faccio ad usare le due misurazioni per capire se lo chassis è compatibile?
Non è così semplice, ci sono diversi componenti da cambiare, a volte anche fondamentali come il trasformatore di riga e la basetta del cinescopio che è diversa a seconda del tipo di collo del tubo.maxpontello ha scritto:Seconda questione: sul manuale degli Intervideo VP series (che si trova qui: http://www.andysarcade.de/data/coinop/v ... series.pdf) si parla di monitor dai 10 ai 33 pollici però nel manuale viene preso in esame un solo chassis, con un solo schema elettrico. Inoltre c'è scritto proprio all'inizio, che le elettroniche dei monitor considerati nel manuale sono intercambiabili tra un monitor e l'altro. Ma quindi questo significa che avendo uno chassis Intervideo serie VP lo posso montare su qualsiasi monitor tra quelli indicati, che sia 10 o 33 pollici? Mi sembrerebbe strano, alla luce dei discorsi fatti, però almeno che non ci sia scritta una bufala sembrano intendere proprio quello.
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Re: intercambiabilità tra cinescopi e chassis
Scusa, volevo dire giogo non gioco, è un refusoPaTrYcK ha scritto:X quanto riguarda il primo punto stai facendo un po' di confusione, l'impedenza e' propria del giogo del tubo, il gioco nn centra nulla...
Ogni elettronica e' studiata per lavorare con un determinato tubo, altrimenti le conseguenze possono essere molto dannose per l'eletronica
Dato che in casa difficilmente si ha un impedenziometro si usa il tester, settato su 200ohm si misurano l'orizzontale ed il verticale del tubo 15khz per poi poterci accoppiare un altra elettronica con lo stesso range
X quanto riguarda la seconda domanda nn saprei, anche se presente un selettore per cambiare l'impedenza a seconda del tubo utilizzato i componenti su un 10" sono differenti rispetto ad un 33"


Su quell'elettronica, che ho, non vedo selettori di impedenza l'unico switch che c'è è quello identificato dalla scritta H/V sync, il cui utilizzo mi è ignoto. Inoltre ci sono due connettori per il giogo sullo chassis, Yoke e Inverse Yoke, nel mio caso è sempre stato su Inverse. Anche qui non mi è chiara la differenza.
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Re: intercambiabilità tra cinescopi e chassis
Ok, facciamo un esempio pratico. Ho per le mani uno chassis Intervideo serie VP studiato per il 25" e vorrei collegarlo ad un monitor Philips che normalmente funziona con lo Chassis Intervideo VP per 28" (tra l'altro sul manuale viene indicato come monitor di riferimento per il mio chassis il Videocolor, infatti Raffuzzo che ha ora la mia elettronica mi ha detto che dovrà controllare il discorso del'assorbimento del filamento, perchè non mi si esaurisca il monitor anzitempo). Quindi diciamo che sulla carta dovrebbero essere compatibili. Per accertarmene misuro, come si è detto, l'impedenza dei gioghi orizzontale e verticale. Non avendo il cinescopio 25" con cui fare un confronto diretto, che misurazioni potrei fare sullo chassis per accertarne la compatibilità? Misuro sempre l'impedenza sulle stesse coppie di pin dove si aggancia il connettore del giogo?soyl ha scritto: Bisogna sapere a che tipo di tubo è originalmente abbinato lo chassis, quindi non deve essere uno chassis "incognito", ma noto. Conoscendo il tubo bisogna anche sapere le caratteristiche del giogo (induttanza e resistenza) per vedere se corrispondono a sufficienza con quelle del nuovo tubo. Devi anche sapere l'assorbimento di corrente del filamento del nuovo tubo, per poter cambiare il valore della resistenza sullo chassis, se è il caso. Se non hai modo di sapere queste cose per esperienza diretta, devi chiederlo a chi lo sa o rischi di fare guai.
E per quanto riguarda l'assorbimento del filamento come ci si può comportare? Qual'è la resistenza sullo chassis che influisce? Sul manuale dei monitor mi sembra che non ci siano questi dati...
non metto in dubbio assolutamente la tua parola, visto che dimostri di saperne decisamente più da me, però se dai un'occhiata al manuale sembra che veramente lo stesso chassis vada bene su tutti quei monitor. anche a me sembra parecchio strano, però non accenna a differenze, o almeno io non le colgo...Non è così semplice, ci sono diversi componenti da cambiare, a volte anche fondamentali come il trasformatore di riga e la basetta del cinescopio che è diversa a seconda del tipo di collo del tubo.
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Re: intercambiabilità tra cinescopi e chassis
Quindi posso trovare due tubi con codice identico ma giogo differente, il tubo si identica facilmente grazie al suo codice, ma il giogo nn mi pare cosi semplice identificarlo, esiste una tabella di compatibilita' a seconda del tubo utilizzato?soyl ha scritto:Conoscendo il tubo bisogna anche sapere le caratteristiche del giogo (induttanza e resistenza) per vedere se corrispondono a sufficienza con quelle del nuovo tubo.
Con tester ed impedenziometro ricaviamo resistenza ed impedenza del giogo, ma come lo misuro l'assorbimento del filamento?
Se sposti il connettore avrai un immagine specularemaxpontello ha scritto: ci sono due connettori per il giogo sullo chassis, Yoke e Inverse Yoke, nel mio caso è sempre stato su Inverse. Anche qui non mi è chiara la differenza.
Il giogo e' uno, non hai due gioghi, x intenderci lo trovi sul collo del tubo in cui trovi l'orizzontale ed il verticale (i pin sul collo fanno parte del tubo, il giogo immaginatelo come un "collare"):maxpontello ha scritto:Per accertarmene misuro, come si è detto, l'impedenza dei gioghi orizzontale e verticale. Non avendo il cinescopio 25" con cui fare un confronto diretto, che misurazioni potrei fare sullo chassis per accertarne la compatibilità? Misuro sempre l'impedenza sulle stesse coppie di pin dove si aggancia il connettore del giogo?

L'impedenza la misuri con un impedenziometro, sul multimetro puoi solo misurare il valore di resistenza...detto questo sull'elettronica nn puoi fare nessuna misurazione diretta
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Re: intercambiabilità tra cinescopi e chassis
Il manuale della serie VP che trovi in rete è incompleto, manca tutta la parte sulle varianti da fare allo chassis a seconda del modello/marca/dimensione del cinescopio. Se hai uno chassis preparato per il 25" Videocolor modello A59ECY13X01 e lo vuoi usare su tubo Philips da 25" (o 28" non fa differenza) modello A59EAK071X11 (o A66EAK071X11) c'è pochissimo da cambiare, praticamente solo la resistenza del filamento perché i videocolor hanno un assorbimento molto più alto dei philips (circa il doppio), quindi la resistenza se usi il tubo philips dovrà essere più alta che per il videocolor.
No, io non l'ho detto.PaTrYcK ha scritto:Quindi posso trovare due tubi con codice identico ma giogo differente
È una corrente, inserisci il tester in serie col circuito ma ci vuole un tester a vero valore efficace, non quelli normali.PaTrYcK ha scritto: come lo misuro l'assorbimento del filamento?
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Re: intercambiabilità tra cinescopi e chassis
l'avevo supposto da:soyl ha scritto:No, io non l'ho detto.
tra l'altro uno stesso tubo (mi pare marca orion) codice M48AAW00X l'ho trovato accoppiato con due elettroniche differenti, ovvero una 19k4915 alta impedenza (3.6/44.1) ed una 19k7915 bassa impedenza (1.8/9.5), quindi ho dedotto che in alcuni casi si puo' accoppiare ad uno stesso tubo un giogo differente a seconda delle esigenzesoyl ha scritto:Conoscendo il tubo bisogna anche sapere le caratteristiche del giogo (induttanza e resistenza) per vedere se corrispondono a sufficienza con quelle del nuovo tubo.
e con oscilloscopio?soyl ha scritto:È una corrente, inserisci il tester in serie col circuito ma ci vuole un tester a vero valore efficace, non quelli normali.
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Re: intercambiabilità tra cinescopi e chassis
Ecco dov'era il truccosoyl ha scritto:Il manuale della serie VP che trovi in rete è incompleto, manca tutta la parte sulle varianti da fare allo chassis a seconda del modello/marca/dimensione del cinescopio. Se hai uno chassis preparato per il 25" Videocolor modello A59ECY13X01 e lo vuoi usare su tubo Philips da 25" (o 28" non fa differenza) modello A59EAK071X11 (o A66EAK071X11) c'è pochissimo da cambiare, praticamente solo la resistenza del filamento perché i videocolor hanno un assorbimento molto più alto dei philips (circa il doppio), quindi la resistenza se usi il tubo philips dovrà essere più alta che per il videocolor.

Per quanto riguarda invece l'altro topic. Ipotizzando che io abbia l'impedenza misurata al giogo orizzontale e verticale del mio monitor, è possibile effettuare misurazioni che mi permettano di capire se lo chassis in mio possesso è compatibile con quel tubo? Oppure ci si basa unicamente sulle accoppiate indicate nei manuali?
Ciao e grazie

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Re: intercambiabilità tra cinescopi e chassis
Non credo ma in quel codice il giogo è indeterminato (non c'è niente dopo la X) quindi potevano anche essere gioghi differenti.PaTrYcK ha scritto: tra l'altro uno stesso tubo (mi pare marca orion) codice M48AAW00X l'ho trovato accoppiato con due elettroniche differenti, ovvero una 19k4915 alta impedenza (3.6/44.1) ed una 19k7915 bassa impedenza (1.8/9.5), quindi ho dedotto che in alcuni casi si puo' accoppiare ad uno stesso tubo un giogo differente a seconda delle esigenze
Volendo.PaTrYcK ha scritto:e con oscilloscopio?soyl ha scritto:È una corrente, inserisci il tester in serie col circuito ma ci vuole un tester a vero valore efficace, non quelli normali.
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Re: intercambiabilità tra cinescopi e chassis
R37 sullo schedino dietro il collo del tubo. Sullo schema del manuale che hai postato è da 2,2ohm che è ok per i videocolor ma per i philips va da 4,7ohm.maxpontello ha scritto:Ecco dov'era il truccoE non si riesce a trovare qualcuno che abbia il manuale completo, magari da scannerizzare? Capisco, quindi il Philipis (di quei modelli) va bene a patto di cambiare la resistenza standard dello chassis. E di che resistenza stiamo parlando, nello specifico?
Se è uno chassis completamente ignoto, diventa complicato. Non è che c'è un qualcosa preciso da misurare e sai tutto quello che ti serve. Devi osservare bene lo chassis e capire dalla componentistica le cose più generali, se è di tipo 15Khz o se lavora (anche) a frequenze più alte (31Khz) e se è fatto per tubi con un certo angolo di deflessione piuttosto che un altro ecc. È meglio affidarsi ad accoppiate chassis-tubo note (quale sarà mai questo chassis alieno poi?)maxpontello ha scritto:Per quanto riguarda invece l'altro topic. Ipotizzando che io abbia l'impedenza misurata al giogo orizzontale e verticale del mio monitor, è possibile effettuare misurazioni che mi permettano di capire se lo chassis in mio possesso è compatibile con quel tubo? Oppure ci si basa unicamente sulle accoppiate indicate nei manuali?
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Re: intercambiabilità tra cinescopi e chassis
Grazie, questa me la segno sul quadernettosoyl ha scritto:
R37 sullo schedino dietro il collo del tubo. Sullo schema del manuale che hai postato è da 2,2ohm che è ok per i videocolor ma per i philips va da 4,7ohm.


Ipotizzando di parlare ad esempio dello chassis Intervideo VP 25 pollici di cui accennavo prima, oltre alla resistenza sullo schedino, ci sarebbe altro da controllare perchè fosse compatibile col Philips, che è un A66EAK071X11? E nel caso di un generico chassis 15Khz per monitor con deflessione di 110 gradi? Mi spiego, se io misuro l'impendenza di giogo poi come faccio a capire se questi valori sono compatibili a livello progettuale con lo chassis?Se è uno chassis completamente ignoto, diventa complicato. Non è che c'è un qualcosa preciso da misurare e sai tutto quello che ti serve. Devi osservare bene lo chassis e capire dalla componentistica le cose più generali, se è di tipo 15Khz o se lavora (anche) a frequenze più alte (31Khz) e se è fatto per tubi con un certo angolo di deflessione piuttosto che un altro ecc. È meglio affidarsi ad accoppiate chassis-tubo note (quale sarà mai questo chassis alieno poi?)
Grazie

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Re: intercambiabilità tra cinescopi e chassis
L'immagine sarebbe stata più luminosa per la troppa corrente al filamento ma magari non ci avresti fatto caso.maxpontello ha scritto:Grazie, questa me la segno sul quadernettosoyl ha scritto:
R37 sullo schedino dietro il collo del tubo. Sullo schema del manuale che hai postato è da 2,2ohm che è ok per i videocolor ma per i philips va da 4,7ohm.Ma se ipoteticamente sul mio driver rgb ci fosse stata la resistenza per il videocolor usandolo col philips, me ne sarei accorto da qualcosa nel normale utilizzo?
Non lo capiresti. Anche la resistenza del filamento, guardarla sullo chassis non ti serve a niente da sola. Devi sapere l'assorbimento del tubo che vuoi utilizzare e se è ignoto lo puoi solo misurare facendo andare il tubo con il SUO chassis originale, non con quello che vorresti mettergli. Lascia stare anche le misurazioni del giogo, i tubi che girano sono ben noti, basta che ti informi partendo dal codice. Ad esempio A66EAK071X11 è perfetto anche con un Polo/2 (in versione Philips!) che di fabbrica avrebbe un A66EAK552X11: stessa marca, stessa serie, stesso filamento, stesso giogo (l'11 alla fine). La differenza (071/552) è irrilevante, riguarda caratteristiche del vetro.maxpontello ha scritto: Ipotizzando di parlare ad esempio dello chassis Intervideo VP 25 pollici di cui accennavo prima, oltre alla resistenza sullo schedino, ci sarebbe altro da controllare perchè fosse compatibile col Philips, che è un A66EAK071X11? E nel caso di un generico chassis 15Khz per monitor con deflessione di 110 gradi? Mi spiego, se io misuro l'impendenza di giogo poi come faccio a capire se questi valori sono compatibili a livello progettuale con lo chassis?
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Re: intercambiabilità tra cinescopi e chassis
Capisco. Speriamo che abbiano fatto le cose per benino allora. Al limite c'è modo di capire il livello di "consumo" del cinescopio, eventualmente accelerato da un assorbimento eccessivo sul filamento?soyl ha scritto:
L'immagine sarebbe stata più luminosa per la troppa corrente al filamento ma magari non ci avresti fatto caso.
Quello che scrivi è molto molto interessante. Quindi andando a guardare quali cinescopio è quello di default per un certo chassis posso confrontare il mio chassis con quello default e capire se è adattabile o meno. Quindi in teoria sul mio Philips potrei collegare un'elettronica dell'Hantarex Polo/2 se ho ben capito? E dovrei farci delle modifiche o andrebbe liscia così? Sai per caso indicarmi qualche sito dove ci sia una sorta di db con chassis e cinescopi di default associati?Non lo capiresti. Anche la resistenza del filamento, guardarla sullo chassis non ti serve a niente da sola. Devi sapere l'assorbimento del tubo che vuoi utilizzare e se è ignoto lo puoi solo misurare facendo andare il tubo con il SUO chassis originale, non con quello che vorresti mettergli. Lascia stare anche le misurazioni del giogo, i tubi che girano sono ben noti, basta che ti informi partendo dal codice. Ad esempio A66EAK071X11 è perfetto anche con un Polo/2 (in versione Philips!) che di fabbrica avrebbe un A66EAK552X11: stessa marca, stessa serie, stesso filamento, stesso giogo (l'11 alla fine). La differenza (071/552) è irrilevante, riguarda caratteristiche del vetro.
Grazie e scusami per il mare di domande, ma essendo tu molto competente non riesco a non approfittarne per bere alla fonte della tua saggezza

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Re: intercambiabilità tra cinescopi e chassis
carissimo max sei stato fortunato perché la resistenza sul tuo chassis era da 4,7, perciò lo chassis era accoppiato al tubo Philips, adesso invece chi monta il mio trasformatore, per il Videocolor al posto della resistenza va messo un ponticello, mentre per il Philips si sostituisce con una resistenza da 022 o 047, il videocolor nonostante il corto è leggermente sottoalimentato mentre il philips è leggermente ardito per questo è meglio smorzarlo con una resistenza da 022 se poi il monitor deve lavorare in qualche sala gioco è meglio 047, RIPETO QUESTO SOLO PER CHI MONTA IL TRASFORMATORE CHE IO DO COME RICAMBIO PER L'INTERVIDEO O SIMILI.
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Re: intercambiabilità tra cinescopi e chassis
Quindi se ho ben capito il tuo trasformatore fa arrivare leggermente meno corrente al filamento quindi per un uso normale è corretto utilizzare una resistenza meno forte di quella standard con eht di default è tubo Philips, giusto?raffuzzo53 ha scritto:carissimo max sei stato fortunato perché la resistenza sul tuo chassis era da 4,7, perciò lo chassis era accoppiato al tubo Philips, adesso invece chi monta il mio trasformatore, per il Videocolor al posto della resistenza va messo un ponticello, mentre per il Philips si sostituisce con una resistenza da 022 o 047, il videocolor nonostante il corto è leggermente sottoalimentato mentre il philips è leggermente ardito per questo è meglio smorzarlo con una resistenza da 022 se poi il monitor deve lavorare in qualche sala gioco è meglio 047, RIPETO QUESTO SOLO PER CHI MONTA IL TRASFORMATORE CHE IO DO COME RICAMBIO PER L'INTERVIDEO O SIMILI.
Meno male che c'era la resistenza giusta prima che te lo dessi

Mi dai una tua opinione sulle domande che ho fatto nel thread se ti va?

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Re: intercambiabilità tra cinescopi e chassis
ciao, scusate, ma il filamento non è alimentato in continua? in questo caso Veff=Vcc e Aeff=A quindi va bene un tester in CC.soyl ha scritto:Volendo.PaTrYcK ha scritto:e con oscilloscopio?soyl ha scritto:È una corrente, inserisci il tester in serie col circuito ma ci vuole un tester a vero valore efficace, non quelli normali.
L'oscilloscopio misura tensioni nel dominio del tempo, quindi se vuoi misurare la corrente in funzione del tempo, la sonda va collegata in parallelo ad una resistenza di valore noto (abbastanza piccolo da non disturbare la misura, quindi dipende dalla corrente che la deve attraversare), che va posta in serie al carico.
BS
Ci sono due cose che per farle esigono buona salute: l'amore e la rivoluzione. [Gesualdo Bufalino]