gibranx ha scritto: ↑26/07/2024, 11:03
Bene, per fortuna non è un caso di flexite acuta...eh già..no perché tutti i più grandi e bravi "restauratori" italiani, la prima cosa che fanno è con il flex tagliare tutta la plancia creando un mega foro rettangolare, in modo da avere poi una sorta di cornice (sigh......sigh....sigh...uaaaaaaaa!!!) dove poi applicare un layout a 12 pulsanti fatto posticcio.
Poi si prende il marquee serigrafato e al posto di metterlo da parte, conservarlo come un pezzo storico, farne una scansione, venderlo su ebay a gente che potrebbe apprezzarlo, si prende diluente e lo si disintegra totalmente. Manco i soldi per farne uno da zero....stesso destino al bezel...
Il bello è che queste cose vengono mostrate con orgoglio nei video perché sono considerati troppo rovinati e vintage (preferisco non usare altre parole spesso utilizzate).
La realtà è che tutti questi son gente che non capisce una mazza di:
Cabinati arcade in generale, perché negli anni '90 erano troppo bambini;
Di arte e design sono tipo dei carnefici alla pari di talebani che distruggono pezzi di storia, basta che li paghi, direi mercenari arcade.
Il cliente poi è la loro salvezza, serve per pararsi il culo dicendo che ha deciso lui, come se io dico al macellaio "vorrei un petto di gatto,guarda che ti pago."
Sono tutti una massa di egocentrici alla ricerca di fama e in tutto quello che fanno viene sempre prima il loro volto, più importante delle loro azioni e dei loro pensieri.
Dicono, e questo è il punto più importante di tutti, una marea di cazzate stratosferiche, su tutti i piani, cercando di plasmare il mondo arcade a loro immagine e somiglianza. La prova delle loro cazzate che pensano e dicono sono le loro azioni: le cazzate sono visibili in ogni loro lavoro e pseudo restauro pubblicato.
La realtà è questa: loro "acconciano" riparano dei cabinati arcade, li personalizzano ferocemente puntando al massimo risparmio (vedi plancia e marquee) spacciandosi per esperti ma solo a chi non ne capisce niente e cercano di venderli sperando nel massimo profitto.
Dove c'è una difficoltà tecnica non di loro competenza la bypassano dicendo che tanto è roba vecchia.
Sono riconoscibili perché mettono tutti monitor anche da 16:9 lcd nei cab, hanno tutti control panel da 12 pulsanti, serigrafie scartavetrate, grafiche a tema medioman o tema da prima media "immagina le grafiche su un cabinato, fatti aiutare dal mondo dei cartoni animati o dei film in tv".
È tutta gente che non accetta critiche e che risponde SEMPRE "così ha deciso il cliente" e che ha il ban facile altrimenti si potrebbe rovinare reputazione, non sia mai, dopo chi mi invita, diranno loro, un giorno che attendo da sempre, su Rai 2 a parlare di cabinati e a fare l'esperto, dannati invidiosi, io che sono più grande e bravo di voi?
Secondo me, questa è tutta gente incapace, improvvisata, che non ha mai lavorato nella vita usando il cervello, per costruire qualcosa che abbia un vero valore, sia etico che economico, qualcosa che può essere realmente considerato il top nel settore, qualcosa fatta a regola d'arte. È come se prendessero dei Rolex per poi usare la loro cassa e ficcarci dentro un meccanismo cinese e cinturino di plastica. E non se ne rendono neanche conto ma credono pure di essere bravi.
Leggendo queste parole penseranno, con la loro solita arroganza magari di mostrarmi un vero Rolex, per dire che i soldi li san fare.
Oppure che ognuno è libero di fare ciò che vuole.
Sì è vero, ognuno è libero di sporcare questo mondo, di distruggere pezzi di storia, oggetti del passato.
Di disintegrare illustrazioni, serigrafie che non vengono più realizzate.
Di eliminare una tecnologia del passato come i crt che interessa fortemente questo settore.
Liberi di distruggere il lavoro fatto e pensato da gente del passato.
Liberi di fare in modo che oggetti del genere spariscano per sempre senza poter essere mostrati alle prossime generazioni.
Se questo intendete per libertà, tenetevela, io non la voglio.