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Possibile rottura tubo catodico

Inviato: 15/10/2020, 8:48
da freeluke
Ciao a tutti,
da pochi giorni ho acquistato il mio primo cabinet originale in buone condizioni ma da restaurare in alcune parti. In particolare ho sostituito il CRT da 28" perche' CRT con immagine impressa e la scheda del monitor perche' non funzionante (schermo bianco)
Ho recuperato un Mivar 28M4 ed ho sostituito il CRT ma nel montare, avvitando una delle viti che lo tengono nel telaio ho sentito come un sibilo. L'ho quindi ri-smontato e controllato in tutti i punti ma non trovo nessun segno di rottura, di sicuro il collo non si e' rotto perche' aveva tutto lo spazio a disposizione gli unici punti che potrebbero aver fatto contatto sono i bordi intorno al display che potrebbero essere entrati in contatto con il telaio in fase di stretta delle viti.
Ora, non l'ho ancora acceso perche' devo costruire una base di supporto per la scheda elettrica e ripassare qualche saldatura ma volevo chiedere, nel caso avesse perso il vuoto all'interno, cosa comporterebbe l'accensione di un tubo non piu' in vuoto spinto? Si limita a non vedersi l'immagine o puo' fare qualche scintilla di ritorno dell'alta tensione?

Grazie

Re: Possibile rottura tubo catodico

Inviato: 15/10/2020, 10:01
da soyl
Vedresti e sentiresti scintille nel collo del tubo. Quanto è durato il sibilo? Per dire, se si fa una puntura con un chiodino nel bottone anodico, prima che l'interno si saturi di aria passano parecchi secondi, anche un minuto (più è grande il tubo...). Una rottura nella zona lungo la fascia antimplosione può verificarsi solo con un notevole impatto che porterebbe appunto all'implosione.

L'elettronica originale è riparabile, non l'avrai buttata via?

Re: Possibile rottura tubo catodico

Inviato: 15/10/2020, 10:49
da freeluke
soyl ha scritto: 15/10/2020, 10:01 Vedresti e sentiresti scintille nel collo del tubo. Quanto è durato il sibilo? Per dire, se si fa una puntura con un chiodino nel bottone anodico, prima che l'interno si saturi di aria passano parecchi secondi, anche un minuto (più è grande il tubo...). Una rottura nella zona lungo la fascia antimplosione può verificarsi solo con un notevole impatto che porterebbe appunto all'implosione.
Il sibilo e' durato pochissimo infatti posso pensare che sia stata anche una delle fascette che legano il demagnetizzatore che puo' aver strisciato sul metallo del telaio. Esteticamente non ho visto nessuna crepa lateralmente

soyl ha scritto: 15/10/2020, 10:01 L'elettronica originale è riparabile, non l'avrai buttata via?
Non sono cosi' folle :-D La conservo per vedere se riesco a ripararla, esteticamente non ha nessun segno di rottura o corto solo che montata sul tubo originale lo schermo resta bianco come se verticale ed orizzontale siano OK e non funzioni qualcosa per l'invio dei segnali al cannone. con o senza ingresso video il problema e' identico. E' una intervideo 25/28

Re: Possibile rottura tubo catodico

Inviato: 15/10/2020, 14:14
da soyl
Probabilmente manca l'alimentazione dei finali video ovvero 200V che vengono erogati dal trasformatore di riga e vengono mandati ai transistor più grossi sulla scheda del cinescopio. Se fai qualche foto del retro della schedina ti dico dove misurare. Il tubo della Mivar potresti usarlo con l'elettronica originale, sapendo qualche dettaglio in più (modello/marca tubo/elettronica).

Re: Possibile rottura tubo catodico

Inviato: 16/10/2020, 8:47
da freeluke
soyl ha scritto: 15/10/2020, 14:14 Probabilmente manca l'alimentazione dei finali video ovvero 200V che vengono erogati dal trasformatore di riga e vengono mandati ai transistor più grossi sulla scheda del cinescopio. Se fai qualche foto del retro della schedina ti dico dove misurare. Il tubo della Mivar potresti usarlo con l'elettronica originale, sapendo qualche dettaglio in più (modello/marca tubo/elettronica).
IN primis grazie per l'interessamento soyl
Ieri sera ho scattato qualche foto della scheda Intervideo e del tubo originale oltre a quello Mivar
Allora il tubo Mivar e' un LG.Philips A66EAK075X11 al quale pero' non ho ancora misurato i gioghi V ed H
Il tubo originale non ho trovato etichetta ma solo una serigrafia sul gruppo giogo 66SBI16B3718 ma credo possa essere il part number del sudetto gruppo. I valori misurati di H e V sono 1.5ohm e 9.7 ohm (non so dirti quale sia l'uno quale l'altro)

Allego alcune immagini della scheda arcade Intervideo anche se per il momento mi sto concentrando su quella mivar per connetterla in RGB via SCART

Re: Possibile rottura tubo catodico

Inviato: 16/10/2020, 9:50
da soyl
Dove c'è la freccia gialla (R45) e quella rossa (R28) normalmente devi avere 200V o poco più. Se li hai solo sulla freccia gialla, R45 è aperta e la sostituisci. Se non li hai su nessuna delle due allora è aperta la R19 che si trova dietro il condensatore elettrolitico C37 alla destra del trasformatore di riga.
Se non hai morsetti a coccodrillo per il tester le misure puoi anche farle dall'altro lato della scheda togliendo il foglietto di plastica.

Il tubo Philips è perfetto per l'elettronica Intervideo, basta togliere la R43 sulla basetta del tubo e cambiare R37 da 2,2ohm a 4,7ohm sempre sulla basetta.

Se vuoi il manuale mandami la mail in MP.
intervid.jpg

Re: Possibile rottura tubo catodico

Inviato: 16/10/2020, 10:17
da freeluke
soyl ha scritto: 16/10/2020, 9:50 Dove c'è la freccia gialla (R45) e quella rossa (R28) normalmente devi avere 200V o poco più. Se li hai solo sulla freccia gialla, R45 è aperta e la sostituisci. Se non li hai su nessuna delle due allora è aperta la R19 che si trova dietro il condensatore elettrolitico C37 alla destra del trasformatore di riga.
Se non hai morsetti a coccodrillo per il tester le misure puoi anche farle dall'altro lato della scheda togliendo il foglietto di plastica.
Perfetto, appena riesco faccio queste prove, immagino possa farle anche solo dando alimentazione alla scheda non connessa a nulla. Ovviamente dovro' stare attento alla ventosa AT. Ma quindi il bianco che si vedeva nel tubo come se fosse a luminosita' piena non erano i canali RGB sparati al massimo? e' una mia curiosita' ho poca pratica con i CRT
Posso, per cominciare, verificare direttamente l'interruzione delle resistenze? cosi' non dovrei metterlo in alimentazione.
soyl ha scritto: 16/10/2020, 9:50 Il tubo Philips è perfetto per l'elettronica Intervideo, basta togliere la R43 sulla basetta del tubo e cambiare R37 da 2,2ohm a 4,7ohm sempre sulla basetta.
A cosa serve cambiare la R37? (sempre mia curiosita') i valori di giogo di quanto possono variare dal tubo originale?
soyl ha scritto: 16/10/2020, 9:50 Se vuoi il manuale mandami la mail in MP.intervid.jpg
Ti invio PM per il manuale, e' sempre bene averlo a disposizione

Grazie

Re: Possibile rottura tubo catodico

Inviato: 16/10/2020, 10:22
da freeluke
soyl ha scritto: 16/10/2020, 9:50 Se vuoi il manuale mandami la mail in MP.intervid.jpg
Non riesco ad inviarti PM, mi dice che non sei abilitato alla ricezione. Riusciresti ad inviarlo tu a me tramite PM?

Grazie

Re: Possibile rottura tubo catodico

Inviato: 16/10/2020, 11:58
da freeluke
Mail inviata

Re: Possibile rottura tubo catodico

Inviato: 16/10/2020, 11:59
da soyl
OK

Il giogo deve essere collegato perché l'alimentazione del trasformatore di riga passa per il ponticello centrale e collega anche la ventosa.

Controlla pure le resistenze da spento.

L'intensità delle emissioni dei catodi e quindi del colore aumenta al diminuire della tensione sui catodi. A zero volt (corto con la massa) hai la massima intensità. I 200V alimentano i transistor finali video che pilotano i catodi e senza alimentazione si ha una schermata bianca.

L'elettronica è fatta per tanti tipi di tubo diversi ma ci sono alcuni componenti che vanno cambiati. I tubi Philips hanno un filamento da 6,1Vrms e una corrente di circa 300mA. I tubi Videocolor (quello che era montato sul tuo) sono da 6,3Vrms 700mA. Quindi usando un Philips bisogna alzare il valore della resistenza in serie con il filamento.