E’ un’impresa complicata per me ed in generale viste le condizioni dell’oggetto, che tutto sommato in foto riesce ancora a dare un’impressione positiva rispetto al reale stato di salute.
Per fortuna, tranne il Marquee, dovrebbe esserci più o meno tutto, altrimenti la vedo dura recuperare componentistica di un cab assai raro come questo.
Spero anche di ricevere l'aiuto necessario qui sul forum, all'occorrenza!

Per quanto possibile, mi sono documentato, quindi condivido pure un po’ di storia:
Il gioco in questione è l’evoluzione del primo Speed Race di Taito risalente al 1974: fu il primo arcade di guida e con l’innovazione dello scrolling verticale, nonchè opera di Tomohiro Nishikado, l'autore di Space Invaders.
Dalla prima versione in bianco e nero, si passò attraverso una versione migliorata nel 1975 (Speed Race Deluxe) e per quella doppia del 1976 (Speed Race Twin), un bel Cockpit alla fine del ’77 che introduceva il monitor a colori, una versione Cocktail nel 1978, fino a quella Upright del 1979 che apportava migliorie al gioco e che era l’ultima ad adottare il Taito discrete logic hardware, a circuiti logici e quindi privo di CPU, appunto lo Speed Race CL-5 che, per qualche imprecisato motivo, il sito www.arcade-museum.com riporta come Speed Race GP-5, forse per l’esitenza di alcuni Flyers riguardanti il gioco.
Dovrebbero esisterne solo due versioni di questo Upright: una prodotta direttamente da Taito (Taitronics) e quella fatta su licenza da Recreativos Franco, ditta spagnola produttrice di flipper e di alcuni arcade su licenza.
Quella in mio possesso è la versione Taito originale prodotta alla fine del 1979, come testimonia la targhetta sul retro:
Un cab di importazione giapponese quindi, cosa piuttosto rara nel nostro paese per quei tempi, oltretutto per un gioco tutto sommato semi sconosciuto qui da noi...che fosse per via della fama che Taito si era appena procurata con Space Invaders o per il fatto che il produttore spagnolo Recreativos Franco ne costruisse una versione su licenza?
Ad ogni modo, è strano che un gioco in se per se così innovativo nel 1974 non abbia poi avuto successo con le versioni successive ed abbia stranamente ceduto completamente il passo al più blasonato Monaco GP di Sega, davvero molto molto simile.
C'è da dire che l'Upright è un bel gigantone, se paragonato al piccolo e certamente più pratico e diffuso di casa Sega:
Prima del mio arrivo, il cabinato si presentava così, nudo e crudo all'addiaccio:
Essendo stato all'aperto privo di sportello posteriore, ha purtroppo avuto modo di rovinarsi quanto basta anche all'interno: