mossfet ha scritto:Scoppiata o meno, per quanto siano comode e performanti, odio le consolle! Da quando si sono diffuse casa per casa le sale giochi sono diventate sale slot, e zio solo sà quanto mi manca la salagiochi!
Beh, un pò siamo noi che certamente aggiungiamo valore alle cose in base alla piacevolezza dei nostri ricordi...le console rappresentano una naturale evoluzione della nostra società, nel bene e nel male, oltre che del graduale arrivo di ogni tipo di tecnologia dentro le case.
Quando non c'era la lavatrice, tutte le donne si incontravano al fiume a lavare i panni...
A parte tutto ciò, c'è da dire certamente che passata la "golden Age", i videogames da sala si sono pian piano imbastarditi ed hanno perso di originalità: l'epoca di Space Invaders, Asteroids, Pac Man, Galaga, Frogger, Q-Bert, Robotron, Donkey Kong, 1942, Ghosts'n goblins e chi più ne ha più ne metta, inizia a calare già nella seconda metà degli anni '80: l'originalità sarà un fattore sempre meno considerato nello sviluppo, date anche le crescenti potenzialità dell'hardware a disposizione con grafiche sempre più accattivanti; l'introduzione del continue e l'eliminazione del metodo del punteggio faranno il resto...per andare avanti in un gioco conterà di più avere le tasche piene di spicci piuttosto che fare affidamento sulle proprie abilità.
Secondo fattore, la necessità di avere tutto a casa, l'arcade perfect da collegare alla TV, sogno realizzato forse la prima volta con Street Fighter 2 per Super Nintendo e poi perfezionato nell'epoca di Playstation.
Da lì in poi, i videogiochi assumeranno un'altra forma, sarà addirittura l'arcade a non avere le capacità per poter riprodurre meccaniche e profondità di gioco dei sistemi casalinghi.
Arriva pian piano la scomparsa del fatidico "Game Over", sparisce il punteggio, non si muore più ma si va avanti a guardare una storia e a giocare sempre meno, partecipare visivamente, i giochi si lasciano "accompagnare", sono più facili, nonostante i 100 pulsanti e le 1000 funzioni...l'originalità di un Q-Bert, la frenesia di un Robotron, la fisicità di un Gun Smoke, la tecnica di un Tokio-Scramble Formation non esistono più.
Questo non vuol dire che non ci siano bei giochi, coinvolgenti...ma le cose, inevitabilmente sono mutate.