farino ha scritto: ↑09/06/2021, 11:24
In ogni caso il fatto che tutti copiassero non significa che fosse legale. Due errori non fanno una cosa giusta.
Comunque sul discorso di mantenere originale il cabinet sono pienamente d'accordo. Uno dei miei però ha preso l'alluvione ed è veramente marcio. Lo sto mettendo a posto cercando solo pezzi originali, ma alcuni pannelli vanno sostituiti del tutto.
A tal proposito, sto faticando moltissimo a trovare i ricambi per le gettoniere. Mi sa che li stamperò in 3D.
Bisogna tener conto del contesto storico, poiché non è possibile giudicare con un parametro odierno. Provo ad ampliare i discorsi accennati, per tentare ad essere maggiormente chiaro:
la tanto blasonata Atari, azienda di rilevanza storica fondamentale per i videogames, nel 1972 realizza Pong, gioco che addirittura molti pensano sia il primo Arcade della storia.
Altro non è se non la trasposizione da sala dell'idea di Ralph Baer e della sua console Magnavox, copiata, adattata e magari migliorata.
La Magnavox alcuni anni dopo fece causa all'Atari, vincendo anche e portando a casa pure bei soldi. Questo non fermò Atari, che proseguì la strada intrapresa nel mondo videoludico, attraverso diversi progetti realmente originali e di successo, ma senza dimenticare l'importanza delle fonti d'ispirazioni...anche Asteroids, certamente uno dei migliori in assoluto di Atari, in fondo rielabora il concetto alla base di Space Wars, gioco della Cinematronics uscito un paio d'anni prima.
Le idee circolavano ed essendo agli inizi, la sperimentazione era agli esordi ed inevitabilmente si copiava molto. Talvolta ai limiti del plagio o del furto, ma ancora le leggi in merito non erano granchè definite e praticamente tutti si muovevano allo stesso modo.
Un altro esempio, che magari potrebbe far attenuare il pregiudizio nei confronti di alcune aziende (spesso magari nostrane)?
Nel 1978 esce Space Invaders, più o meno lo sanno cani e porci.
Quanti cloni, bootleg, hack saranno stati realizzati? Impossibile contarli, ma prendiamone un paio...a caso: Space Attack di Sega e magari proprio Invasion della Sidam, entrambe del '79.
Space Attack, un bel cab, uscito pure in licenza F. Bertolino da noi, altri non è se non una scopiazzatura del famoso titolo Taito. Sega nel '79 non era certo Sega che abbiamo in mente oggi (fondata da un russo, ha iniziato importando Vodka e poi JukeBox ed elettromeccanici) ed oggi un mobile del genere ha il rispetto di tutti.
Invasion è la versione italiana di Space Invaders, con tanto di scritta "tira ai mostri" nella schermata dei titoli, come detto precedentemente. Il mobile è uno dei più belli prodotti da sidam, a mio parere, con quegli UFO sulle Side Art, che fanno molto B-Movie anni '50-'60.
Da noi è stato un Cab molto bistrattato, ne sono stati demoliti tantissimi, trasformati, disprezzati e quant'altro. Ora una domanda dovrebbe sorgere spontanea...nel 1979 che differenza c'era fra Sidam e Sega? Probabilmente nessuna. La storia poi ha voluto che Sega proseguisse con un cammino florido e creativo, che l'ha fatta diventare quello che sappiamo oggi. La Sidam dopo la sentenza a suo sfavore, ha invece proseguito regolarizzandosi e realizzando sempre cab su Licenza, soprattutto con Namco ed anche con altri, trasformandosi poi in Sipem....oggi è perfino ridicolo tentare un paragone del genere, ma allora invece?
Buona fortuna con i ricambi e con il restauro!