Mi avvicino solo ora al mondo degli arcade dopo un lunghissimo processo di gestazione

Sono infatti un videogiocatore dal lontano '82 ed ho, come tanti, passato tutti i cromatismi (o almeno molti dei tanti) che l'universo videoludico italiano poteva offrire.
Voglio presentarmi parlandovi della mia passione riguardo questo tipo d'intrattenimento senza alcun scopo di vanto (sono convinto che molti di voi abbiano collezioni magnifiche e relative affascinanti storie da raccontare), è invece mio intento dirvi del mio trascorso davanti agli schermi domestici e a quelli delle sale giochi.
Tuttò iniziò in riviera, come tantissimi di voi sapranno, la romagna (in particolare rimini, riccione e milano marittima) è stata la mecca di quasi tutti gli amanti dei coin op che vivevano nel nord italia.
La discontinua, direi casuale, importazione e noleggio di cabinati forniva allo stupefatto bambino che ero un parco giochi pressoché infinito di titoli sempre nuovi. Estate dopo estate venivo continuamente stordito da beat'em up, shot'em up, puzzle game sempre meglio realizzati.
Il mio primo arcade lo provai all'età di 7 anni, accompagnato dai miei genitori, si trattava di "buck rogers". A distanza di anni questo titolo può sembrare limitato ma all'epoca fu una folgorazione per il sottoscritto.
Vennero poi i lustri dei primi picchiaduro, impazzii per double dragon e street fighter (che all'epoca trovai a Cervia nella sua edizione con i tasti ampi da colpire con l'intero pugno), spesi non so quanti gettoni in titoli come Pac man, ghost'n'goblins (che chiaramente non riuscii mai a finire perchè dopo il primo "non finale" rimasi troppo amareggiato all'idea di completare nuovamente il tutto). Adoravo un vecchio titolo dal nome, se non erro, Psychic five: un platform davvero gradevole ed originale. E poi bomb jack, pang, vendetta e tanti altri.
Viste le limitate finanze e l'estremo desiderio di affacciarmi a quel mondo dell'intrattenimento elettronico chiesi, congiuntamente a mio fratello, un unico regalo di natale: il commodore 64

Non voglio spendere troppe parole su questa macchina ma i ricordi che ancora porto per i pomeriggi trascorsi con i compagni delle elementari (alla faccia di chi dice che i videogiochi non aiutano a socializzare) li porto sempre nel cuore.
Eppure, nel mio piccolo, persino quando passai all'Amiga 500, il sogno era sempre lo stesso: possedere un cabinato tutto mio

Utopia all'epoca, a meno che non si fosse più che benestanti o figli di un padrone di sale giochi.
Gli anni trascorsero e passai attraverso tutte le consolle presenti sul mercato italiano: nes, master system, megadrive (che presi per avere la conversione più fedele possibile di Golden axe, un mio mito assoluto). super nintendo (che acquistai invece per poter giocare a final fight, purtroppo in questa versione non era possibile selezionare 2 personaggi contemporaneamente e mancava guy!) pc engine (che vantava titoli stupefacenti e magnifiche conversioni, tra cui l'incredibile splatterhouse). Tentai di tutto per avvicinarmi allo standard da bar, presi persino le espansioni del megadrive quali il mega cd o il 32 x, eppure sentivo ancora la distanza dalla bellezza di un titolo arcade originale.
La vera felicità in tal senso arrivò finalmente quando misi le mani sul Neo geo: riuscii a trovare ad un prezzo modico la consolle ma, ahimè, i titoli costavano una follia.
Ricordo che appena uscì art of fighting 2, in alcuni negozi di bologna giunse alla folle cifra di 550000 lire! ... per acquistarlo dovemmo unire gli sforzi economici in ben 5 amici, per poi tenere il titolo a turno un mese per uno

Si, lo so, erano altri tempi.
Ma cosa non si fa per una vera, forte, passione?
Seguirono altri tentativi da parte del sottoscritto di ricercare quella sensazione da bar che tanto mi aveva gasato da bambino e da adolescente (mi ero letteralmente consumato le mani e la vista nel '91 quando iniziai a giocare a street fighter 2 e non avevo mai smesso di sognare di possedere un cabinato originale di dragon's lair).
Acquistai di tutto per sondare e vedere come poteva crescere ed evolversi il panorama videoludico: nintendo 64, atari jaguar, 3do, tutte esperienze colme di sperimentazione che arrivano a qualcosa di concreto però solo con la playstation ed il saturn.
Piano piano acquistai tutte queste consolle ed innumerevoli titoli (grazie anche al fiorente mercato dell'usato degli anni '90) ma, ancora una volta, mancava qualcosa.
Arrivai alle consolle di ultima generazione, che ad oggi sono presenti nel mio salotto: wii, ps3, xbox360.
Macchine fantastiche, con pregi e difetti.
Eppure, nonostante alcune bellissime esperienze videoludiche che hanno saputo offrirmi (la saga dei fable, i metal gear, tutti i tekken e gli ultimi mario galaxy) mi sono ritrovato a gioire ancor di più quando un caro amico mi portò il mame (emulatore che immagino ognuno di voi conoscerà bene).
Potendo finalmente riprovare quell'ebrezza nostalgica di decenni passati, ho visto la mia passione videoludica tornare agli antichi fasti.
A questo punto mi mancava poco per fare il grande passo.
A dir il vero, manca veramente poco: questa settimana acquisterò il mio primo cabinato e, dopo aver trovato la collocazione in salotto, sono ancora fremente all'idea di quale scheda jamma collocarvi all'interno

Mi sto documentando da tempo e ho visto che c'è di tutto: cabinati fai da te, pc inseriti dentro ai case, cartucce plug and play con migliaia di rom caricate.
Personalmente sto cercando, almeno per iniziare, una semplice scheda con uno dei miei titoli preferiti, da accendere di tanto in tanto e da ammirare dalla poltrona di casa mia.
nei prossimi giorni andrò a vedere il cabinato che sono in procinto di acquistare ma ho già contato che in casa mia posso serenamente piazzarne almeno 3.
Spero di trovare altri appassionati in questo forum che desiderino scambiare idee, consigli, aneddoti, riguardo a questa passione.
Con estrema umiltà mi affaccio a questa nuova realtà che, purtroppo solo ora, mi accingo a conoscere.
grazie a tutti per l'ascolto... e perdonatemi se sono stato prolisso, quando parlo di videogiochi tendo a perdere la nozione del tempo
