Permette inoltre di misurare i diodi, transistor, continuità elettrica e in quelli piu evoluti anche altre funzioni (tipo frequenza ecc.)
Una volta i multimetri erano quasi tutti analogici, cioè avevano una lancetta che a seconda del valore misurato si spostava su una scala graduata.
Ora non si usano quasi piu appannaggio di quelli digitali più economici e pratici.
Cosa molto importante quando si fanno le misure è quella di settare correttamente la scala di misura (il selettore tondo la centro), pena la bruciatura del fusibile di protezione.
Questo è abbastanza semplice, poichè l'ordine di grandezza della misura è quasi sempre noto, cioè se devo misurare una bobina, utilizzero il fondo scala di 200V, metre se devo misurare la tensione di rete elettrica, utilizzerò i 600V..cosi dicasi anche per corrente e resistenza...
Il collegamento dei puntali (rosso e nero) è molto semplice ma deve essere fatto con attenzione almeno per i meno esperti causa una errata lettura o nel peggiore dei casi la rottura dell'apparecchio.
Facendo riferimento al digitale come da foto sotto, vedrete 3 buchi, nei quali poter inserire un capo del puntale..si procede cosi:
il puntale nero si mette sempre nel buco "COM" (comune) mentre quello rosso a seconda se voglio misurare tensioni lo metterò doce neò buco in mezzo (V) oppure se voglio misurare correnti lo metterò nel buco di sinistra (I).
Ultima cosa da aggiungere, è che se devo misurare tensioni dovro mettere il tester in parallelo al circuito, mentre se voglio misurare correnti, dovro mettere il tester in serie al circuito.
Per la differenza di collegamento rimandiamo ad un altra delle nostre guide.
NOTA BENE:Questa è una guida generale, si faccia sempre e comunque riferimento al manuale del tester

