Dopo alcuni giorni di sperimentazione sono venuto al punto cruciale: radere al suolo l'installazione fatta per ripartire da zero! Il motivo è che vorrei ora creare un setup pulito per farne poi un dump da condividere in internet quando usabile da tutti.
Veniamo alle scoperte fatte, le scrivo per documentare meglio alcune scelte!
La nostra fidata jammasd non converte il segnale video, il PC deve uscire nativamente a 15Khz... e questo è un bene! Abbiamo quindi bisogno di forzare l'ambiente grafico con una modeline custom, questo perchè i monitor arcade (o le TV per chi usa una vecchia CRT come il sottoscritto) non supportano il protocollo EDID tramite la scart!
Per forzare le modeline il metodo più pratico è quello di usare xargs. E qui ho avuto il primo problema, all'inizio dando i comandi per cambiare le modeline xargs pareva non digerirli: se infatti vanno bene il monitor PC che useremo per il setup dovrebbe spegnersi e andare fuori frequenza...
Il motivo è che ormai tutte le distribuzioni Linux da qualche anno a questa parte usano Wayland come ambiente grafico! Su wayland xargs non supporta i cambi di risoluzione tramite modeline custom! La soluzione è usare xorg... quasi tutte le distribuzioni permettono di fare lo switch velocemente da wayland a xorg, tuttavia per praticità e stabilità ho fatto la scelta di partire ora con un setup basato su Ubuntu 18.04 LTS che adotta già xorg di default! Questo ci permette di avere una distribuzione pulita sin dal primo setup già configurata in modo da poter usare una modeline custom.
Vogliamo poi installare Ubuntu non su hard disk ma su una USB bootable, per fare questo ho dovuto fare un'altra scelta... il target è un mini PC moderno, e ormai tutti sono di default con bios UEFI! Ricordo che il target scelto è un nuovo utente a cui dobbiamo dare la possibilità di comprare la JammASD, un pc nuovo... infilare la chiavetta, accendere il tutto e giocare! Meno smanettamenti gli faremo fare più sarà felice (oltre che il sottoscritto che avrà meno domande in futuro).
Procediamo quindi con preparare due chiavette, una con l'immagine di Ubuntu (chiavetta input), e un'altra "vergine" (chiavetta output) con preparata la tabella delle partizioni in standard GPT/UEFI.
Avviando il PC con la chiavetta di Ubuntu procediamo all'installazione sulla chiavetta GPT, come fosse un normale hard disk.. il boot loader grub andrà sulla partizione UEFI! Ho appena finito questa fase e fatto un piccolo test su di un paio di PC: funziona, la chiavetta fa il boot... e non da problemi su due hardware completamente diversi con due schede grafiche completamente diverse (una è una nvidia e l'altra è una Intel 620 integrata). Per scelta ho creato un utente con nome pi e password pi, così manteniamo compatibilità con le guide fatte per Rasbperry e generiamo meno confusione agli utenti futuri.
Per ora siamo ancora lontani all'impianto sul cab... ma tranquilli ci arriveremo nei prossimi giorni! Per sicurezza ho fatto un dump della chiavetta su di un altro disco, anche se non è l'immagine master "non si sa mai" e teniamo questo primo rilascio...
Next step: installiamo RetroPie!
A questo punto facciamo il boot sulla chiavetta e seguendo questa guida arriveremo al setup funzionante...
https://www.retropie.it/guide/retropie-su-pc/
Per oggi mi fermo qui, abbiamo una bella retropie portable su disco usb con xorg, quindi pronta per essere usata a 15khz sulla Jammasd... uno dei prossimi giorni continueremo con il setup, prossima parte è infatti configurare l'uscita a 15khz e i tasti mappando quelli del pdf di documentazione di jammasd che troviamo su
https://www.webasd.com/public/doc/ASD27 ... Pinout.pdf
p.s. a fine progetto mi aspetto di produrre un'immagine da 128gbyte pronta all'uso, ma se qualche smanettone vuole cimentarsi con le info di cui sopra e nei prossimi messaggi può già partire e crearsi una proprio custom-image!