mrtizdue ha scritto: ↑27/12/2017, 10:03
Dire che fai attenzione hai dettagli è dire poco
Diciamo che si fa del proprio meglio, sopratutto perchè - cosi' come quando scrivo un articolo - se c'e' una cosa che mi piace - nei limiti dell' umano ovviamente - è cercare di dare il massimo, sempre e comunque.
Molti capiredattori a volte negli anni mi hanno detto di non sbattermi piu' di tanto per determinati argomenti o reportage (cosi' come per imparare la lingua giapponese) perchè li' per li' secondo loro non ce n' era bisogno, ma i tempi cambiano e penso sempre che se decidi di fare una cosa, e lo fai come TU STESSO TI aspetteresti che quel lavoro venisse svolto (il che significa sempre MOLTO DI PIU' in termini di mole di LAVORO, combattendo con i deadline che adesso con internet sono micidiali - sui reportage siamo sull' ordine delle 3 ore per 60,000 caratteri), bè alla lunga - LA DIFFERENZA LA FAI - perchè qualcosa con la pratica, lo studio e la passione quel buon livello già ci si avvicina molto,
Ed il pubblico lo vede, e per questo ti segue.
Chiaro che se si pensa di essere come negli anni '90 laddove ad esempio si andava al Tokyo Game Show come inviati e per 4 giorni non facevi (quasi) un caxxo, se non divertirti in giro, adesso li' di quella generazione (quando io correvo già allora..) non c'e' veramente rimasto nessuno, perchè le tempistiche e le richieste del pubblico con l' avanzare delle attuali tecnologie: internet, smartphones e Wi-Fi si sono talmente alzate (traduzioni simultanee, articoli deep inside sul momento e qualche video di gioco preso sul momento in fiera) che nessuno lo fa piu' (ci provano 1 anno, poi mollano tutti, perchè dicono sia disumano, ma questo è il lavoro che si è scelto, ed e cosi' la gente si aspetta veramente che sia fatto, con un gap temporale per preparalo di 3 ore dal suo inizio (ovvero in corsa -mentre la fiera si svolge - che chiaramente esclude chiunque dal poter andare in giro a divertirsi, ma dover stare nella Press room dall' inizio alla fine).
O cosi' o pomi'.
Qui qualche esempio (sotto vedete il lavoro di 4 giorni con foto, traduzioni dei press kit giapponesi (dai cui derivavano i link delle demo dei giochi sul momento dalle aziende), e video dalla fiera)
https://www.t3.com/features/tokyo-game- ... angirolami
https://www.t3.com/features/tokyo-game- ... angirolami
https://www.t3.com/features/tokyo-game- ... angirolami
https://www.t3.com/features/tokyo-game- ... angirolami
Parlando di restaurare Coin Op originali degli anni' 80, trattandosi di mobili di oltre 30 anni fa non ci si puo' spingere oltre un certo limite, perchè chiaramente si rischia di romperli o deformarli per sempre, ma fare del proprio meglio - secondo il mio parere - porta sempre a dei buoni risultati,
Poi chiaramente siete voi alle manifestazioni che determinate quali siano fatti bene o meno, per me è una questione come appunto ho spiegato sopra che se ho una missione (di qualunque cosa si parli, articoli, missioni o restaurazioni - giusto per rimanere negli hobby) devo dare il meglio in qualsiasi situazioni o problema mi ritrovo ad affrontare (e diciamo proprio per questo motivo sono sempre abbastanza restio in principio quando mi si propone qualcosa di nuovo a votarmi a quella specifica causa),
Ma una volta presa la decisione, devo dare sempre il 101% (come hanno già visto alcuni), e si deve andare FINO IN FONDO a prescindere dal tempo perso per rifare alcuni pezzi, riprovare alcune schede, aggiungere qualche dettaglio in principio magari rimasto fuori (in questo caso la targa cinematronics originale in basso-rilievo),
In definitiva è' una questione di scelte
Maverick
ci sentiamo in PVT 
Vinyl..