Io non mi sbilancerei troppo col discorso del cinema, Smanettò...è cosa ben diversa, a meno che non parliamo del cinematografo dei fratelli Lumiere della fine del 1800. Gli effetti speciali o il 3D non c'azzeccano proprio con la validità delle opere cinematografiche, semmai possono avere a che fare col cinema d'intrattenimento commerciale.Smanettone ha scritto: E' lo stesso discorso dei film: una volta i mezzi erano relativamente pochi, le tecnologie favevano quel che potevano e gli effetti speciali era molto limitati (seppur certamente non pessimi x l'epoca), ma la cosa importante e' che un tempo di dava in primis importanza alla trama, all'atmosfera, ai contenuti insomma, e se poi si riusciva a coadiuvarlo con degli effetti all'altezza era l'optimum.

Per i videogiochi la tecnologia ha un differente peso, fatto sta che l'idea stessa di videogioco è mutata moltissimo nel tempo, anche per via degli adattamenti culturali, i costi e le esigenze del mercato: 40 anni fa con 4 pixel in croce si doveva necessariamente tirar fuori un'idea per poter far divertire, dopo...sempre meno.
Ma i mutamenti sono stati molteplici, le tecnologie dei cabinati da bar erano costose e per lo più innovative, pensate per consumo veloce tra una moneta e l'altra...nessuno si sarebbe sognato di sviluppare storie complesse o lente, in una macchina pensata per una sala giochi. Poi all'inizio e sempre meno col passare del tempo, i videogiochi si introducevano ed andavano a competere con i flipper...i vecchi arcade sono semplici, rapidi, per lo più immediati e molto fisici...anche i cabinati lo erano...i cocktail, o i vecchi upright con lo schermo a bassa inclinazione e plancia con joy e tasti ravvicinati, da approccio molto fisico, appunto tipo flipper. Poi via via sempre più comodi...rilassati...accompagnati nel gioco...fino a star seduti e discretamente rilassati e fino all'impossibilità di proseguire la storia del videogame solo nell'ambito delle sale giochi, anzi...con la rete...le tecnologie esponenziali a basso costo, i nuovi arcade troveranno sempre meno spazio, fino a scomparire quasi del tutto, almeno nel loro ruolo di traino e rilevanza nel settore.
Fatto sta che oggi, giocare a Pac Man e poi a The Last of Us, significa fare praticamente due cose ben distinte fra loro, forse proprio come farsi una partita a flipper e poi una a Metal Slug, a chi piace più l'una e a chi piace più l'altra, ma entrambi hanno il loro perchè!