No scusami, non è che non mi fido, ma dobbiamo capire di cosa stiamo parlando però:
Gli LCD non li prendo nemmeno in considerazione, anche perchè la prima console interessata in tal senso, sarebbe il Sega Dreamcast, che può uscire a 480p, la stessa risoluzione della Wii ad esempio, e quindi sfruttare le maggiori capacità in termini di risoluzione dei monitor LCD.
Escludendo gli schermi vettoriali, praticamente degli oscilloscopi, dalla fine degli anni '70 TV e monitor raster, fino all'avvento dei nuovi LCD o Plasma, hanno rappresentato lo standard commerciale ed i videogames (sia coin-op arcade che console casalinghe) si sono adeguati ai formati disponibili, partendo dai primi cabinet arcade con monitor monocromatico, fino alle console casalinghe che con Magnavox Odissey, varie Pong-based, Atari 2600, intellivision ed altri, hanno iniziato a sfruttare collegamenti tramite cavo antenna (coassiale).
Mentre gli arcade guadagnano la strada dell'RGB, con l'arrivo del Nes arriva per le console casalinghe il segnale video composito che permentte così di avere un segnale di qualità superiore.
Mano a mano ci si perfezionerà ed a volte le scelte saranno dettate anche da questioni di costi (vedi il sega master system 2 che era fornito del solo cavo antenna) ma, l'output di uscita sarà rappresentato per lungo tempo dai monitor a tubo catodico (per i coin-op) e le TV casalinghe per le console.
Su una classica TV (o monitor arcade) con frequenza di scansione orizzontale di circa 15khz (tanto cari ai mamecab), le limitazioni in termini di risoluzione sono molto più alte rispetto al più scarso dei monitor LCD. Vuol dire che le immagini si vedano male o che il supporto faccia schifo? Nient'affato, bisogna sempre vedere cosa visualizzare.
Prendiamo in esame risoluzioni e frequenze verticali, che sono sempre quelle considerate ovunque come riferimento, anche per il marketing:
480i su un monitor 15khz o una TV 50-60hz sono molto peggiori dei 240P.
La maggior parte dei giochi arcade con risoluzione orizzontale (non i verticali, per i quali lo schermo sarebbe ruotato), viaggiavano sui 224-240p.
Qual'è la fregatura della maggior parte delle risoluzioni interlacciate?
E' che l'immagine per comporsi perde la frequenza necessaria ad una corretta visione da 50-60hz, in quanto "spezzata" in due e quindi l'occhio finisce per soffrire di una visuale effettiva di 25-30hz, bassa, fastidiosa, tremolante e dannosa per la vista.
Discorso diverso per quelle TV a tubo catodico che avevano la possibilità di trasmettere l'immagine a 100hz di frequenza verticale e che quindi "scendevano" a 50 anzichè 25. Il flickering era limitatissimo.
Prova a giocare da 30cm con una PS1 (capace di risoluzione progressiva di 256x224 e di interlacciata di 640x480) su una TV 50-60hz e fa la stessa cosa con un monitor arcade con, che sò, Metal Slug (320x224P): nel primo caso ti verrà il vomito dopo pochi istanti, nel secondo solo dopo alcune ore...

Poi certo, se metti una risoluzione di 240p su un Full HD, è ben chiaro che farà schifo ed andrà meglio un 480i, ma sul tubo catodico (tranne che a 100hz) è da dimenticare