devis ha scritto:ciao a tutti
devo fare i complimenti all'utente giamma ed ai suoi amici
ieri sono venuti in magazzino da me, facendo molta strada partendo da piacenza
bene, io ho' fatto una gaffe perche' nel pomeriggio avevo un impegno e successivamente sono stato poco bene,
quindi dispiacendomi li ho' avvisati che l'appuntamento sarebbe saltato e che per scusarmi GLI AVREI REGALATO UN CABINATO
bene fin qui sebbene il disguido mi sembra di esser stato gentile, alla fin fine ho' cercato un compromesso al disguido,e mi sembrava che sia un buon compromesso.
bhe' vi racconto il finale della storia,
giamma e i suoi amici vengono in magazzino , forzano un lucchetto ed entrano a curiosare, non sapendo che in magazzino c'è una telecamera che registra video e audio, bene, questi si sono fatti tutto il giro turistico tra i cabinati e gli scaffali con i vari commenti tra di loro.
successivamente uscendo uno di loro pronuncia questa chicca : dai ragazzi andiamo, prendetevi qualcosa da questo scaffale che è pieno e poi andiamo.
ma stiamo scherzando ?????????????????????????????
scassinatori, irrispettosi della proprieta' privata, ed in piu' ladri.
io sono profondamente deluso, in passato ho'avuto piccoli furti ma si trattava di cazzatine, mai nessuno è entrato in magazzino senza la mia presenza,
a parte gli estremi da denuncia della cosa che attalmente sto' valutando con l'avvocato,qui stiamo parlando di gente senza un minimo di scrupolo, com'è possibile permettersi di entrare in un capannone e girare tranquillamente, parlando con il proprietario dell'immobile oggi mi ha comunicato che loro gli hanno detto di aver trovato il lucchetto aperto e che avendo fatta tanta strada era un diritto visionare il magazzino, a parte che il lucchetto non era aperto, come ci si puo' permettere di aprire una porta , entrare, girare il tutto senza nessuna autorizzazione e pensare che sia un diritto.
lascio le conclusioni a voi.
io sono schifato.
spero l'admin e i moderatori prendano provvedimenti decisi su questa cosa, il forum non a bisogno di ladri e di gente cosi', almeno spero non ne' abbia bisogno altrimenti siamo veramente messi male
Ciao Devis.
Non mi conosci mi sono iscritto al forum perche' sono una delle persone, purtroppo, protagoniste dell'accaduto che hai descritto e mi sono sentito in dovere di intervenire.
Credo che di base ci sia un fraintendimento.
Con questo non voglio assolutamente giustificare quello che e' successo, anzi sono qui per scusarmi pubblicamente e ufficialmente, ma ci terrei a spiegarti solo quello che e' successo dal nostro/mio punto di vista.
Prima di intervenire pero' vorrei, un attimo presentarmi..
Sono un classe 75, diciamo un tuo coetaneo, che ha stima per quello che hai costruito e che stai cercando di fare.
Salvare e tenere in vita un pezzo di storia dell'arcade in italia.
La passione che hai, mi ha portato da te insieme all'utente Giamma.
Io non conoscevo ne il sito ne il forum, fino a pochi giorni fa.
Un pomeriggio mi chiama il Giamma e mi chiede se potevo accompagnarlo a Vicenza, perche' aveva trovato un ragazzo che aveva un botto di cabinati arcade da visionare e vendere.
Dopo aver preso un pomeriggio dal lavoro ho dato la mia disponibilità ,carichi di aspettative siamo partiti Giovedi' pomeriggio in direzione San Pietro in gu.
Durante il viaggio, per passare il tempo, ci interrogavamo su quale cabinato ci sarebbe piaciuto trovare nel tuo magazzino, quasi come se andassimo veramente in un luogo dove il tempo si e' fermato.
Siamo partiti con intenzioni serie, felici di poterti conoscere.
Siamo arrivati dopo 2 ore dove avevamo appuntamento e li abbiamo saputo la brutta notizia.
Ovvero che non ci avresti potuto ricevere e che non sapevi se riuscivi a liberarti.
E' stata un po' pesante come notizia, ma carichi e speranzosi, siamo riusciti a strapparti una mezza promessa che ci avresti ricevuto dopo un po' di tempo.
Non sapendo cosa fare siamo andati in un bar, nella piazza del paese...dalle 16 in poi c'e' stato uno scambio di messaggi dove per tanti motivi ci dicevi che non sapevi esattamente a che ora ti liberavi.
Arrivo tra un ora aspettatemi al bar.
Forse alle 18...per sdebitarmi vi regalo un cabinato(gesto nobile assolutamentente)
Arrivo alle 19..
Va bene ci sta, un ritardo...noi alla fine avevamo fatto anche amicizia con dei ragazzi e il tempo , per fortuna passava anche in fretta.
Dopo le 19 , abbiamo provato a chiamarti e abbiamo trovato il cellulare spento.
Chiamiamo uno, due, tre volte, niente chiuso.
Al che, io, ho suggerito al giamma di tornare a casa.
A questo punto apro una parentesi, il giamma ha guidato, pagato la benzina(80 euro andare e tornare) autostrada (24 euro andare e tornare) e 4 ore di bevute al bar (40 euro).
Chiaramente l'idea di tornare senza aver neanche avuto modo di scambaire due parole con te, bruciava piu' a lui che a me...e come ultimo tentativo, prima di tornare indietro a vuoto, abbiamo deciso di passare al magazzino a vedere se per caso eri li.
E qui, dopo questa lunga introduzione, inizia quello che ha causato la tua giusta incazzatura.
Arriviamo in fondo alla stradina e i vicini di casa (che ho scoperto dopo aver letto il forum essere i padroni dello stabile) ci vedono e a loro chiediamo informazioni se per caso ti avevano visto perche' avevamo un appuntamento con te e avevi il cellulare spento.
Loro dicono di non averti visto...giriamo intorno un attimo al magazzino e davanti alla porta...ci accorgiamo che il lucchetto e il chiavistello sono allentati.
Ora, ho letto che dici che abbiamo forzato il lucchetto con piedi di porco.....ma ti assicuro che questo non e' vero.
Potrei star qui a giurare e spiegare che non avrei mai fatto una cosa del genere.
Arrivare a tanto no , forzare un lucchetto a 36 anni in pieno giorno davanti ai tuoi vicini che ci hanno visto e con cui abbiamo parlato, con un lavoro e una famiglia , non l'avrei mai fatto.
Ripeto non sto scrivendo per giustificarmi, ma solo per cercare di chiarirmi con te.
Dicevo, troviamo il lucchetto allentato e la porta accostata(anche alle 16 quando siamo arrivati all'appuntamento la prima volta, la situazione era analoga) ci diciamo magari e' dentro proviamo a chiamarlo.
apriamo la porta e iniziamo a chiamare il tuo nome.
Dovevamo fermarci li...sulla porta.
Purtroppo abbiamo visto il computer acceso e un cellulare sulla tua scrivania ,pensando che potessi essere dentro al magazzino siamo entrati chiamandoti e chiedendo il permesso.
Abbiamo fatto un giro nel capannone senza permesso...non so quanto siamo stati dentro tu dici 15minuti ...a me sembrava qualche minuto meno, ma non e' importante non avevamo il diritto di farlo.
Abbiamo scambiato qualche battuta e dato solo un occhiata sperando di trovare il santo graal che ci eravamo immaginati durante il viaggio e siamo usciti.
Fuori abbiamo trovatola signora tua vicina di casa, che ci ha ripreso per quello che avevamo fatto, dopo aver spiegato che siamo entrati per cercarti perche' la porta non era chiusa(cosa che ha confermato anche la signora dicendo che e' spesso aperto) e spiegato la nostra giornata ha capito che non eravamo assolutamente venuti li con male intenzioni.
Alla fine quello che e' successo e' stato fatto in buona fede ti giuro, abbiamo fatto una leggerezza e ci sta la tua incazzatura.
La signora ha chiuso la porta, l'abbiamo salutata e siamo andati via.
Non abbiamo assolutamente toccato nulla e se hai il video sai bene che e' cosi'.
Puo' esserci scappata qualche battuta goliardica, ma quello e' dovuto alla giornata lunga e alcoolica.
Siamo passati al bar, non ti abbiamo trovato e siamo partiti.
All'altezza di verona , il giamma ha provato un ultima volta a chiamarti e vi siete sentiti.
Questo e' quello che e' successo.
Non abbiamo giustificazioni, siamo stati irrispettosi e sicuramente nel torto..spero solo che tu riesca un minimo a capire quello che possiamo aver passato.
450 km 150 euro e una giornata di lavoro buttate.
Mi dispiace per quello che e' successo(non dovevamo assolutamente entrare e capisco benissimo il tuo stato d'animo), ma forse se riuscivi a ritagliarti 15 minuti in un pomeriggio per riceverci, ci avresti conosciuto di persona e avresti potuto vedere che siamo persone per bene e che avevamo intenzioni oneste...e tutto questo non sarebbe successo.
Ti saluto sperando che si possa passare oltre e in qualche modo riprendere il discorso interrotto da questa brutta vicenda.