esistono vari tipi di mazzette pantone, per grafica e per moda ed arredamento.
nel tuo caso la mazzetta per grafici (faccio il grafico dal 98 ed i colori pantone li conosco bene, per quanto rigurda però la stampa) ti servirà, insieme ad un buon monitor e ad un flusso di lavoro ottimizzato e calibrato per la stampa in offset per avere l'identico colore della mazzetta o per la stampa in digitale usando i valori sulla mazzetta di conversione in cmyk.
ovviamente ci sono moltissimi colori fuori tinta che non si possono ottenere in NESSUN MODO in cmyk (con la sovrapposizione di ciano magenta giallo e nero, i 4 colori primari per stampare qualsiasi cosa sulla faccia della terra) ed ecco il perchè dei Pantone. Se vuoi veramente un verde acido che spacca gli occhi lo puoi ottenere solo con un colore solido, prechè formato da una unica vernice (o meglio una sola lastra di stampa) e quindi privo di retino.
Immagina che al posto del nero stampi con un colore argento od oro, con i Pantone lo puoi fare.
ovviamente scordati di azzeccare alla perfezione i Pantoni tipo pastello nel senso che hai bisogno di un occhio moooooolto allenato e dovresti lavorare a moniotor considerando solo i valori numerici sapendo che soltanto stampando in tipografia avrai quello che vedi sulla mazzetta.
anche perchè stampare un solo foglio in offset ti costa come stamparne minimo 100 (50/100 fogli si buttano durante la fase di stampa, messa a registro etc.)
ottenere un colore simile è facile, ma identico è molto difficile, potrebbe anche non rientrare nei colori pantone, le auto non le verniciano certo con i pantone..
nel tuo caso del restauro flipper per ritocchi manuali considera che il colore con la luce e con il tempo cambia, è una di quelle cose che non durano nel tempo, anzi è la prima cosa che invecchia e che cambia in un qualsiasi oggetto.
se utilizzi per ritocchi manuali mazzette pantone cmyk bhe buona fortuna perchè se al colorificio gli dai solo l'indicazione del numero ed è una mazzetta per la stampa il colore non te lo può fare, potrebbe farlo vedendo la mazzetta ma non seguendo la guida (perchè sono parti di pantoni e colori cmyk che non puoi adoperare su legno etc.)
puoi ogni produttore di colore o meglio di vernici (per legno o altri materiali specifici, ti sei mai chiesto perchè gli infissi in alluminio hanno pochi colori?)
ha la sua mazzetta colore, questa è della ral
Per quanto riguarda la preparazione di un file su computer con colori pantone non è come pensi.
se hai una foto con una scritta in oro o con un arancione o colore tipo pantone dovresti creare un file in cmyk per la foto o il disegno (e già qui primi problemi di calibrazione, profili colore etc. anche se stampi in quadricromia devi conoscere stampatore ed avere un occhio da professionista che sa lavorare con i valori numerici dei canali cmyk sapendo a cosa corrispondono non a monitor ma in stampa e che ti permettono di calibrare il sistema cioè se in photoshop o in illustrator hai c 100 m 60 y0 k0 io già so di che blu si tratta, come deve essere visualizzato a monitor e come viene in stampa su un tipo di carta, perchè su una altra carta viene diverso, basta vedere per es. i campionari fedrigoni) per il pantone o lo fai in vettoriale in modo che il tipografo ti fa una lastra in più di stampa (es 4+1 ovvero cmyk+1 pantone) oppure in photoshop lavori in cmyk e poi allo stampatore indichi i pantone da sostituire (es. al posto del giallo usa l'oro). Chi comanda i colori nella grafica sono i canali con i rispettivi valori numerici (percentuali di colore) ATTENZIONE questo discorso è valido solo per la stampa in offset, se devi mandare un file per la stampa in digitale i pantone te li devi dimenticare perchè in digitale si usa solo il cmyk, i pantone li puoi tenere per convertirli in cmyk, ma ottenendo un colore simile, ma non solido.
secondo me, considerando che non stamperai mai in tipografia e che quindi non potrai mai utilizzare i colori pantone devi calibrare il tuo monitor ad occhio
(ad es. il nero al 5% deve essere impercettibile, al 10% deve essere leggero ma visibile, al 20% è un grigio tenue, al 50% è un grigio più corposo, al 70% è più scuro ma non nero al 100% è nero pieno - questa scala è frutto di anni di professione è difficile da spiegare perchè so esattamente, senza aver bisogno di vederli ad una percentuale di colore a quale colore corrisponde, e quindi so se il monitor è calibrato o meno, so se mi sta mentendo.
solo se alleni l'occhio riesci a capire le differenze impercettibili per gli altri su una tonalità di colore, e riesci a creare dei file corretti cromaticamente per la stampa.
ovviamente dovresti essere un grafico e conoscere qualcuno di fiducia che ti stampi per bene (e non una volta più carico o una volta meno carico di colori etc.)
e questo lo puoi sperimentare solo facendo diversi errori, fino ad ottenere alla fine un sistema che funziona(giusti settaggi dei profili di colore su photoshop) monitor calibrato e file realizzati correttamente per la stampa e capacità di dosare il colore a seconda del suppporto (per esempio nella stampa digitale il nero pieno consigliato è 60 60 60 100)
per qualsiasi dubbio sono qui