L'Inizio della storia
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L'Inizio della storia
Il mio rapporto col flipper è nato così:
GIUGNO 1964 esame all’IPSIA di Faenza votazione finale 86/100
Settimana dopo esame di guida per la patente : promosso
Una sera una mia carissima amica ( è diventata mia moglie nel ’72) mi dice che stanno cercando un tecnico dove lei è impiegata, nel settore dei flipper….ci penso e mi dico : Io sono un tecnico con tanto di diploma, me lo ha detto anche il Preside consegnandomelo perciò la mattina alle 8 mi presento……la mia amica c’è ma mi dice prima delle 10/10,30 non c’è nessuno ….perchè chiedo io? La risposta è : a metà pomeriggio i 2 dipendenti partono vanno a fare le riparazioni e rientrano tardissimo perciò al mattino arrivano quando si alzano poi vengono da Faenza…. E’ il mio lavoro penso, fuori la notte, in giro con la macchina riparare i flipper?????
Allora chiedo ma cosa c’è da fare? Risposta : riparare e installare i flipper nei bar e in estate le sale gioco al mare, vieni che ti faccio vedere e mi porta nel CAPANNONE….flipper fino al soffitto, li avevo visti nel bar ma sempre solo chiusi, li c’è ne erano alcuni aperti e mi sono un po’ rattristato,
il mio indirizzo scolastico è...CONGEGNATORE MECCANICO perciò niente a che fare con l'elettricità e tanto meno con le automazioni che era la parte avanzata dell'elettrotecnica. Esterno il mio dubbio e lei mi dice : non preoccuparti qui ti prendono sicuro. Alle 10 circa arriva il fratello del proprietario Alfa Romeo Giulia Super ( il mio sogno di allora) ha 7 anni più di me iniziamo a parlare e mi chiede logicamente cosa so fare , appena finita la scuola e sono CONGEGNATORE MECCANICO promosso con 86/100, la sua risposta è: non so cosa vuol dire ma puoi cominciare anche subito….cosa sai fare? Io gli rispondo: in questo settore sicuramente niente e lui: Perfetto sei assunto….io penso a una presa in giro e lui mi chiarisce con : qui vengono e dicono che sanno fare tutto in verità non è vero tu hai detto che non sai fare niente perciò imparerai. Dopo un po’ arrivo il tecnico e l’aiutante. L'unico tecnico che c'era nella ditta ( un vero fenomeno veramente) mi disse quello è un flipper da modificare, com'è ora si vincono le partite ma la modifica che devi fare è che si devono vincere le palline. Discorso chiarissimo ma metterlo in opera altra cosa.....poi da novizio e senza nessuna conoscenza mi diedero una bottiglia di alcool denaturato, un pacco di cotone idrofilo e mi dissero ora però inizi pulendo i flipper. Siccome il capannone era di fronte alla casa della mia carissima amica e lei era la segretaria della ditta, la sera potevo rimanere a piacere e cominciai a copiare quello che il tecnico faceva nei flipper per quanto concerneva la parte elettrica e mi misi a modificarne uno per conto mio....era un Bowling Queen però non era uguale a quello già modificato che era un World Fair perciò iniziai a scattare partite sul World Fair e guardavo a ciò che si eccitava e scrivevo il nome del relè poi andavo nel flipper da modificare e muovevo quel relè e fin qui nulla di strano se non il fatto che avevo imparato che Start era la partenza e Reset l'azzeramento. ( avevo imparato 2 parole inglesi già al primo giorno) I flipper avevano 5 palline perciò con special e punti si vinceva la partita, la modifica che veniva fatta era l'installazione, sotto al canale che conteneva le palline , di un supporto con bobina e pistone, cannibalando i gruppi che attivavano le campane (erano sempre tutti esclusi perchè nei bar giocavano a carte perciò troppo rumorosi) e veniva montato in verticale subito dietro al cancelletto (barriera) che fermava le palline perse, poi si usava il tabulatore delle partite per conteggiare le palline vinte, senza lampade e numeri perchè vincite proibite, Scattando la partita la barriera si apriva e le 5 palline erano pronte per essere "sollevate manualmente" poi lanciate, con il primo punteggio la bobina della barriera perdeva tensione e si chiudeva. Quando vincevi una pallina il filo che avrebbe azionato la bobina nel tabulatore dei crediti e che era stato invece portato alla bobina posticcia, dava il colpo....come per suonare la campana, colpiva la pallina che scavalcava la barriera e andava a mettersi in coda alle altre oppure se era l'ultima andava direttamente all'alzabiglia. Quindi una modifica semplice dal lato elettrico ma abbastanza infelice dal lato meccanico perchè se sbagliavi di pochi mm i fori per fissare il supporto il pistone colpiva la pallina dalla parte sbagliata e invece di avere la parabola verso la barriera l'aveva verso la parte opposta perciò era come non aver vinto, inoltre se per caso ( difficile per la verità) vincevi con la prima pallina era come se tu non avessi vinto perchè la bobina dava si il colpo ma non c'era nessuna pallina da far saltare. Fu così che mi appassionai morbosamente al flipper e cominciai a ragionarci sopra, durante il giorno seguivo Renzo, il tecnico con le palle, colui che poi mi ha introdotto nei Bingo, un approssimativo nella parte estetica ma estremamente efficace nella parte tecnica e vederlo toccare sempre nel punto giusto senza mai prendere la “scossa” ma togliere il guasto al primo colpo mi faceva rodere dentro ma fu la spinta che mi ha aiutato poi in tante altre cose che ho fatto….mai demordere basta essere convinti e non aver paura di sbagliare. Per questo cominciai a ragionare sul Bowling Queen per perfezionarlo, modificare quella bobina che ogni tanto sbagliava direzione e da li è partita la mia tendenza a fare le cose complicate la notte, non so perché ma il buio mi fa vedere meglio. Bastò mettere un pezzetto di lamierino ricurvo verso l’alto che obbligava la pallina a fare una parabola perché non sbagliasse più un colpo e questo mi procurò un aumento di 1000 £ a settimana, la cassetta da tecnico con dentro un po’ di attrezzi e un giro proprio nel raggio di 20 Km con Fiat 500 prima serie a disposizione. Quando entravo in un bar con la cassetta degli attrezzi e il mazzo delle chiavi dei flipper avevo tutti ai miei piedi, anche i GRANDI che il giorno prima non ti prendevano in considerazione. Come diceva Battisti….tu chiamale se vuoi emozioni.
GIUGNO 1964 esame all’IPSIA di Faenza votazione finale 86/100
Settimana dopo esame di guida per la patente : promosso
Una sera una mia carissima amica ( è diventata mia moglie nel ’72) mi dice che stanno cercando un tecnico dove lei è impiegata, nel settore dei flipper….ci penso e mi dico : Io sono un tecnico con tanto di diploma, me lo ha detto anche il Preside consegnandomelo perciò la mattina alle 8 mi presento……la mia amica c’è ma mi dice prima delle 10/10,30 non c’è nessuno ….perchè chiedo io? La risposta è : a metà pomeriggio i 2 dipendenti partono vanno a fare le riparazioni e rientrano tardissimo perciò al mattino arrivano quando si alzano poi vengono da Faenza…. E’ il mio lavoro penso, fuori la notte, in giro con la macchina riparare i flipper?????
Allora chiedo ma cosa c’è da fare? Risposta : riparare e installare i flipper nei bar e in estate le sale gioco al mare, vieni che ti faccio vedere e mi porta nel CAPANNONE….flipper fino al soffitto, li avevo visti nel bar ma sempre solo chiusi, li c’è ne erano alcuni aperti e mi sono un po’ rattristato,
il mio indirizzo scolastico è...CONGEGNATORE MECCANICO perciò niente a che fare con l'elettricità e tanto meno con le automazioni che era la parte avanzata dell'elettrotecnica. Esterno il mio dubbio e lei mi dice : non preoccuparti qui ti prendono sicuro. Alle 10 circa arriva il fratello del proprietario Alfa Romeo Giulia Super ( il mio sogno di allora) ha 7 anni più di me iniziamo a parlare e mi chiede logicamente cosa so fare , appena finita la scuola e sono CONGEGNATORE MECCANICO promosso con 86/100, la sua risposta è: non so cosa vuol dire ma puoi cominciare anche subito….cosa sai fare? Io gli rispondo: in questo settore sicuramente niente e lui: Perfetto sei assunto….io penso a una presa in giro e lui mi chiarisce con : qui vengono e dicono che sanno fare tutto in verità non è vero tu hai detto che non sai fare niente perciò imparerai. Dopo un po’ arrivo il tecnico e l’aiutante. L'unico tecnico che c'era nella ditta ( un vero fenomeno veramente) mi disse quello è un flipper da modificare, com'è ora si vincono le partite ma la modifica che devi fare è che si devono vincere le palline. Discorso chiarissimo ma metterlo in opera altra cosa.....poi da novizio e senza nessuna conoscenza mi diedero una bottiglia di alcool denaturato, un pacco di cotone idrofilo e mi dissero ora però inizi pulendo i flipper. Siccome il capannone era di fronte alla casa della mia carissima amica e lei era la segretaria della ditta, la sera potevo rimanere a piacere e cominciai a copiare quello che il tecnico faceva nei flipper per quanto concerneva la parte elettrica e mi misi a modificarne uno per conto mio....era un Bowling Queen però non era uguale a quello già modificato che era un World Fair perciò iniziai a scattare partite sul World Fair e guardavo a ciò che si eccitava e scrivevo il nome del relè poi andavo nel flipper da modificare e muovevo quel relè e fin qui nulla di strano se non il fatto che avevo imparato che Start era la partenza e Reset l'azzeramento. ( avevo imparato 2 parole inglesi già al primo giorno) I flipper avevano 5 palline perciò con special e punti si vinceva la partita, la modifica che veniva fatta era l'installazione, sotto al canale che conteneva le palline , di un supporto con bobina e pistone, cannibalando i gruppi che attivavano le campane (erano sempre tutti esclusi perchè nei bar giocavano a carte perciò troppo rumorosi) e veniva montato in verticale subito dietro al cancelletto (barriera) che fermava le palline perse, poi si usava il tabulatore delle partite per conteggiare le palline vinte, senza lampade e numeri perchè vincite proibite, Scattando la partita la barriera si apriva e le 5 palline erano pronte per essere "sollevate manualmente" poi lanciate, con il primo punteggio la bobina della barriera perdeva tensione e si chiudeva. Quando vincevi una pallina il filo che avrebbe azionato la bobina nel tabulatore dei crediti e che era stato invece portato alla bobina posticcia, dava il colpo....come per suonare la campana, colpiva la pallina che scavalcava la barriera e andava a mettersi in coda alle altre oppure se era l'ultima andava direttamente all'alzabiglia. Quindi una modifica semplice dal lato elettrico ma abbastanza infelice dal lato meccanico perchè se sbagliavi di pochi mm i fori per fissare il supporto il pistone colpiva la pallina dalla parte sbagliata e invece di avere la parabola verso la barriera l'aveva verso la parte opposta perciò era come non aver vinto, inoltre se per caso ( difficile per la verità) vincevi con la prima pallina era come se tu non avessi vinto perchè la bobina dava si il colpo ma non c'era nessuna pallina da far saltare. Fu così che mi appassionai morbosamente al flipper e cominciai a ragionarci sopra, durante il giorno seguivo Renzo, il tecnico con le palle, colui che poi mi ha introdotto nei Bingo, un approssimativo nella parte estetica ma estremamente efficace nella parte tecnica e vederlo toccare sempre nel punto giusto senza mai prendere la “scossa” ma togliere il guasto al primo colpo mi faceva rodere dentro ma fu la spinta che mi ha aiutato poi in tante altre cose che ho fatto….mai demordere basta essere convinti e non aver paura di sbagliare. Per questo cominciai a ragionare sul Bowling Queen per perfezionarlo, modificare quella bobina che ogni tanto sbagliava direzione e da li è partita la mia tendenza a fare le cose complicate la notte, non so perché ma il buio mi fa vedere meglio. Bastò mettere un pezzetto di lamierino ricurvo verso l’alto che obbligava la pallina a fare una parabola perché non sbagliasse più un colpo e questo mi procurò un aumento di 1000 £ a settimana, la cassetta da tecnico con dentro un po’ di attrezzi e un giro proprio nel raggio di 20 Km con Fiat 500 prima serie a disposizione. Quando entravo in un bar con la cassetta degli attrezzi e il mazzo delle chiavi dei flipper avevo tutti ai miei piedi, anche i GRANDI che il giorno prima non ti prendevano in considerazione. Come diceva Battisti….tu chiamale se vuoi emozioni.
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Re: L'Inizio della storia
Eh si che belle storie, quando il lavoro era anche passione...
paolo e poi come e' andata avanti la collaborazione?
Oppure dopo un po' fregati i trucchi ti sei aperto la tua ditta
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Re: L'Inizio della storia
Collaborazione? non hai letto quello che ha detto? si è sposato la direttrice
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Re: L'Inizio della storia
Nel 1978 ho abbandonato baracca e burattini per colpa dei videogiochi....tutti erano in grado di ripararlo, bastava andare in giro con qualche scheda di ricambio e dei potenziometri è avevi risolto il problema...ma il problema grosso era che un video gioco lavorava per una settimana poi dovevi cambiarlo...i giochi erano 3 il muro da demolire, il tennis è un'altro che non ricordo...finiti questi 3 riportato il flipper è non giocava più perciò dissi addio e aprii un commercio ingrosso di materiale elettrico l'ho tenuto 30 anni esatti 1978...2008 l'ho venduto quando mi hanno confermato l'assunzione dei 5 dipendenti che Svevo e sono rientrato nel mondo del flipper d'epoca.
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Re: L'Inizio della storia
Romi ti fa la caccia.lucertolina ha scritto: ↑31/03/2017, 6:12Sei anche te d epoca non poteci andare con i flipper moderni
Scherzooo