Mio cabinato e consigli per sostituire pandora

[DigDug]

Tutto vero gibranx, peccato che non ci sia più un mercato dei monitor a tubo catodico, percui bisogna andare sull'usato, sperando che non abbia problemi perché trovare qualcuno capace di ripararli é sempre più raro.

[gibranx]

Sì, è sempre più dura. Adattare una tv crt in un cab è una valida alternativa, eventuali riparazioni a parte, ma di solito, son carri armati che durano diversi decenni.
Dobbiamo sperare che si diffonda sempre di più questa passione per i cabinati dotati di crt, magari si sveglia qualche cinese e apre una fabbrica di cinescopi, che già con le elettroniche di ricambio per crt (qualità a parte, ma saranno meglio di niente) si sono organizzati.

[delphilip]

ragazzi mi state facendo salire la scimmia per montare un crt 28 pollici... così non si fa
appena il laboratorio riapre me ne faccio dare uno e vediamo che mi dice la capa.
Intanto sono già a lavoro:

jamma.jpg

wip01.jpg

wip02.jpg

la scheda madre era fuori uso (batteria andata) e non trovavo più il processore
ma ora va meglio.
Vado di windows 10 o c'è qualche distro linux che si può installare adatta a F.E.E.L per es?
adesso mi spulcio il forum!

[SuperMagoAlex]

Ciao, se metti un crt (un 28 in quel mobile non ci sta, al massimo un 25) ti serve una scheda video ATI per forzare l'uscita video a 15khz ed avere il pixel perfect con i giochi Mame.

[biasini]

E' un bel cabinatino prima metà anni '80, questo...e se lo hai scelto rispetto a tanti molto più "giovani" spesso spacciati per più "anziani", vuol dire che ne hai apprezzato il feeling all'epoca, o comunque ne hai compreso il contesto.
Purtroppo non ha ricevuto il trattamento che meritava, passando magari dal carrozziere e dall'Euronics, che lo hanno reso lucido e brillante, ma che non ne hanno conservato l'originalità.
Siccome però per fortuna sembra capitato nelle mani di un appassionato che intende valorizzarlo, credo sia giusto salvare il salvabile. Le grafiche del Control Panel e del Bezel tipicamente anni '80, purtroppo non sarà possibile ripristinarle, ma a partire dal monitor, è possibile certamente intervenire in modo da rendergli maggiormente giustizia.

I pulsanti vanno messi con una gradazione chi più chi meno no così come sono, probabilmente la plancia è piccola è in origine ospitava 4 pulsanti se non addirittura 3. Il layout utilizzato è stato usato solo in street fighter versione americana ma rapidamente sostituto perché non si adatta alla mano e risulta scomodo alla lunga . L'ideale è una curva con vari gradi asseconda delle esigenze personali

Che piacere leggere di qualcuno che si accorge di quanto ergonomicamente sia errata una disposizione di tasti simile...e vedere passato come riferimento il layout Sega che negli ultimi 15 anni avrò postato più e più volte, è altro motivo di piena approvazione.
Probabilmente in origine di tasti ne ospitava un paio, queste sono plance larghe meno di 60 cm e profonde una ventina, sistemarci su una doppia postazione con oltre 4 tasti, stona ed è ben poco fruibile.

Sf2 ne ha rovinate di plance!

Quanto sono d'accordo con te...pensare che il riferimento assoluto anche a livello di scelte tecniche debba essere SF2, è l'esemplificazione di un modello di mondo Arcade stile rotocalco da spiaggia. Ci sono giochi che non si possono giocare con quell'assurdo Layout orizzontale (Vanguard, Gun Smoke, tanto per trarne giù un paio...), mentre SF2 si gioca decisamente meglio con un CP ergonomico e come detto, se non si hanno ambizioni da Pro, quattro tasti sono più che sufficienti (i Pro sono molto giovani e non giocano a SF2, fra l'altro ).

Tutto vero gibranx, peccato che non ci sia più un mercato dei monitor a tubo catodico, per cui bisogna andare sull'usato, sperando che non abbia problemi perché trovare qualcuno capace di ripararli é sempre più raro.

Approfitto per dire la mia in proposito.
A parte che tirar su qualche TV CRT, non dico dal cassonetto o dalla discarica (ma si farebbe bene), è ancora oggi possibile ed a collegarla con successo ad un cablaggio Jamma per utilizzo PCB o ad un PC (no altro, please...in un Upright ce n'è di spazio!) non ci vogliono particolari abilità di radiotecnico, ma vorrei soffermarmi su quanto segue:

la sala giochi, i baretti con Cab annesso, i circoli sportivi, ricreativi, delle vacanze, mare o montagna, dove abbiamo vissuto questi oggetti o non esistono più, oppure non sono più gli stessi...in tal senso già gli anni '90 erano moribondi, con sistemi casalinghi sempre più dominanti. Dal nuovo millennio poi, tutto ciò è scomparso nel modo in cui lo abbiamo conosciuto.
Ora ci restano questi oggetti, memoria del tempo che è stato e che non tornerà, tranne operazioni nostalgia e tentativi vari, più o meno simpatici o riusciti.
Cosa è importante preservare, quando il tempo passa? La memoria, collettiva e personale, anche attraverso "insignificanti" oggetti vintage come questi.
Nicola Salmoria, l'autore del progetto MAME, all'inizio dell'ormai lontano 1997, è partito con questo proposito: cosa resterà, quando spariranno i supporti fisici di tutte quelle schede gioco che abbiamo giocato da bambini o da ragazzi? Ad oggi ha lasciato un'eredità preziosa ed efficace, a cui tanti contribuiscono, per preservare la memoria.
Ai mobili Arcade invece, raramente viene riservato un trattamento di giusta conservazione che, personalmente, oggi non riesco più a spiegare.
E' vero, ci sono in giro tanti bravi hobbysti e restauratori, ma in particolar modo nel nostro paese, domina una sorta di distruzione di massa più o meno giustificata con la smania della moda e della vendita, o quantomeno una trasfigurazione dell'oggetto tipico anni '80, in un a sorta di feticcio post-moderno, che ovviamente non ha più alcun valore dal punto di vista storico.
Un pò come prendere una vecchia radio a valvole degli anni '30, dipingerla nero lucido perchè è cool, togliere tutto e metterci dentro un'autoradio con la presa USB, o quello che vi pare...ha davvero un senso?
Ormai tutto sommato questo discorso può andar bene anche per questi vecchi prontoscheda, che non avranno mai le pretese di un cab dedicato, ma che possono raccontare anche loro tanta storia...ed è la nostra, non quella di qualcun altro.

[gibranx]

biasini, sante parole!
Credo che bisogna lavorare, tutti insieme, mi riferisco ai veri amanti dei veri cabinati, per fare un po' di chiarezza, fare una corretta informazione, mettere dei paletti.
Non certo per arrestare un mercato, o il business di chissà chi.
Ma per dare a Cesare quel che è di Cesare.

Bisogna iniziare dalle parole, per fare chiarezza, è il mio personale punto di vista, per non generare confusione.
Ad esempio, se mi vendi un "cabinato" con 8 pulsanti luminosi per player e schermo lcd (spesso 16:9, atroce) non lo puoi chiamare cabinato.
Me lo devi chiamare, per fare un esempio, Custom Game oppure Stand Up Console, ma il termine Arcade, Cabinato, Vintage, Coin Op, Restauro, non puoi usarlo.
Restauro significa riportarlo allo stato originale dell'epoca, per esempio.
Perché le differenze esistono e vanno sottolineate.
Perché spesso la gente, dopo 30 anni, non ricorda più cosa erano realmente quei giochi.

Non si può ridurre tutto ad una Pandora ed un lcd sedici gnomi (che gli sprite ti diventano tutti ridicoli, ma sai le bestemmie di chi all'epoca li ha disegnati a manina pixel per pixel).

Tutti sono liberi di vendere ciò che vogliono, questo è il bug della democrazia, giusto che sia così, quando poi spesso si chiudono gli occhi.
Ma bisogna farlo con correttezza.

Una pizza margherita ha pomodoro e mozzarella.
Ma se mi vendi una "ottima" pizza ananas, cioccolata e cozze, soltanto perché non mi ricordo più come erano fatte le pizze, devo dedurre che o qualcuno se ne approfitta, oppure, il pizzaiolo è improvvisato.
Per la prima categoria, non ci sono parole da aggiu gere. Per chi, invece, inconsapevolmente fa errori, magari per ignoranza sull' argomento, ma ha almeno voglia di imparare e migliorarsi, allora si può dire che forse c'è ancora una speranza di migliorare questo nostro, tanto amato, mondo arcade.

Capisco che il Ddio Danaro renda ciechi.
Fare le cose facili, con il minimo sforzo e massima monetizzazione. Ma questa non è passione, non è cultura. È distruzione. Distruzione del lavoro, del sangue, del sudore di artisti del passato.

Sì, artisti.
Programmatori, artisti del codice, Musicisti, Grafici, Artigiani, Artisti di fama che hanno disegnato side art, come mi raccontava biasini in privato.

Il fatto che all'interno di un mobile in legno ci sia un gioco, ma questo è un nostro gap culturale, sembra annientare, sminuire la storia che si cela dietro.
Ci vuole tanta consapevolezza.
Ma la consapevolezza nasce solo grazie alla passione, amore per qualcosa, che ci invoglia ad approfondire, studiare, imparare, per giungere alla conclusione che c'è bisogno di profondo rispetto e gratitudine verso ciò che è stato creato da altri prima di noi.

[CONSOLEMAN]

Siiiiiii andiamoli a perdere con torce e forconi!!!!!!

Basta con il buonismo se una cosa è una cagata rimane tale sempre e va condannata!!!! Tolleranza 0

Altro che paletti dobbiamo piantare dei PILASTRI !

ormai anche il salumiere o il peracottaro sotto casa tra una banana e il salame all'aglio ... ti propina un merdop ecc spaccindolo per il santo Graal dell'Arcade

[gibranx]

Consoleman sono giunto alla conclusione che i veri forconi sono le parole che scriviamo.
Più si fa una corretta informazione, più si fa "cultura" arcade, più si annienta l'ignoranza che genera tante brutture.
È un processo che richiede tempo e lo sforzo di tutti noi.

[delphilip]

@biasini che dire, sono colpito dalla tua analisi e sono d'accordo su tante delle tue opinioni, la verità alla fine è che ho voluto io un compromesso e adesso dopo averlo ricevuto a casa e fatto le pulci al cabinet mi pento di alcune scelte, con la saggezza del poi che chiaramente arriva troppo tardi.
Sono propenso a prendermi un secondo cabinet che metterò nell'altro angolo del salone e su queste cercherò di essere il più "fedele" possibile ai concetti che hai ben espresso nel tuo messaggio.
Per dare altre info sul cabinet in questione posso aggiungere che era veramente mal messo: la plancia arrugginita e corrosa, i joystick erano quelli a cono e completamenti bruciati, il cabinet un fuori standard (3 cm più largo) e le grafiche laterali lesionate (un angolo completamente andato) e pieno di scritte con pennarello a vernice, il vetro era un semplice vetro quindi niente bezel, etc. Devo dire che il laboratorio ha fatto un bel lavoro a recuperarlo.

[delphilip]

Ciao, se metti un crt (un 28 in quel mobile non ci sta, al massimo un 25) ti serve una scheda video ATI per forzare l'uscita video a 15khz ed avere il pixel perfect con i giochi Mame.

si infatti... un detto un cavolata