Differenze stesso gioco su jamma originale e Pandora box con crt

[biasini]

dunque da' un'occhiata al volo in FB dove le Pandi vanno di modissima, se la pigliaal volo, magari gia' con plancia, la attacca alla tv e gioca senza tanti problemi!

La cosa inquietante sono i propositi di perfezione e completezza che questi annunci si portano dietro, ma come diceva una vecchia canzone italiana forse è "meglio fingersi acrobati, che sentirsi dei nani". Ok che si fa per vendere, ma quando c'è bisogno di imbrogliare gli sprovveduti, a me girano le scatole, perché la disinformazione è sempre un male, a tutti i livelli...e quando si legge 30000 giochi e 100 sistemi, è una fesseria che varia tra la possibilità di avere 30 volte lo stesso gioco, a
quella di ritrovarsi con eoni di giochi chiaramente ingiocabili attraverso una plancia con classico joy e pulsanti, in assenza di un sistema di controllo dedicato.
Altra cosa insopportabile e che causa anche una cospicua modifica/distruzione dei control panel dei cabinati, è la convinzione (sempre indotta) dei 6 tasti per player ad ogni costo, anche su quei poveri prontoscheda tipici anni '80 con monitor da 20" inclinato, che di norma offrono un CP utile di circa 55x20 cm, dove oltre 4 tasti a testa sono davvero fuori contesto, oltre a non offrire le distanze minime richieste per provare a restare comodi. In tal senso poi, ce ne fosse uno che adotta un criterio dignitoso nel layout dei tasti, i giapponesi ci hanno studiato per anni ed anni ottimizzando l'ergonomia e i disegni con tanto di misure e varianti si trovano facilmente in rete da oltre vent'anni, ma niente...se si tratta di leggere oltre la seconda riga, nessuno ce la fa...contro Gundam!

Al di là di ogni considerazione, per giocare al volo sulla TV di casa, trovo sempre più efficace investire due spicci su un semplice joystick Arcade e collegare un Pc con MAME per giocare appunto...senza tanti problemi!

[gibranx]

Il problema è non rendersi conto che per giocare a tutti quei giochi occorrono secoli. Sull'argomento ho già dato, raccogliendo anche dati in una lista che negli anni ho aggiornato fino ad arrivare a sistemi venduti con tipo 300.000 rom.
Ovvero, se ne provi 1 al giorno ci vogliono circa 822 anni.

Ma anche tornando alla Pandora, 5000 giochi ci vogliono 13 anni.
Se poi ci giochi un giorno sì e uno no, ne diventano subito 26.
Per dire che, a mio avviso, ne bastano un centinaio, che corrispondono a quelli che più o meno abbiamo visto e giocato di persona all'epoca (per i più fortunati).

[Pa0l0ne]

Il problema è non rendersi conto che per giocare a tutti quei giochi occorrono secoli. Sull'argomento ho già dato, raccogliendo anche dati in una lista che negli anni ho aggiornato fino ad arrivare a sistemi venduti con tipo 300.000 rom.
Ovvero, se ne provi 1 al giorno ci vogliono circa 822 anni.

Ma anche tornando alla Pandora, 5000 giochi ci vogliono 13 anni.
Se poi ci giochi un giorno sì e uno no, ne diventano subito 26.
Per dire che, a mio avviso, ne bastano un centinaio, che corrispondono a quelli che più o meno abbiamo visto e giocato di persona all'epoca (per i più fortunati).

Sono completamente d'accordo ma ad onor del vero non credo sia tautologico il paradigma "disponibilità di sistemi" x "volontà di gioco".

Mi spiego meglio.

La natura squisitamente tecnica con una punta di feticismo può portare a giocare "all'allegro chirurgo del fullset" per soddisfare la compulsione dei tests più svariati nel proprio hardware e tutto questo "alla bisogna". Che tu sia uno sviluppatore, un rom dumper, un riparatore, un semplice utilizzatore, un curiosone, se non esistesse questo tipo di impulso, difficilmente un progetto come il mame sarebbe arrivato a ciò di cui oggi può beneficiare chiunque. Siamo tutti d'accordo che non poteva, non può e non potrà mai essere un "one man" project o per tornare in tema una banale applicazione di filtro "only working systems".

Il punto è che se vuoi applicare un simile approccio su una Pandora stai mentendo sapendo di mentire o forse sarebbe meglio dire, vendendo sapendo di vendere....





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[gibranx]

Pa0l0ne ciò che dici è vero.

Intuirai che dietro alcune mie affermazioni sull'inutilità di avere troppe rom o del frontend stesso (che reputo inutile, se non per selezionare il gioco da far partire e basta), c'è la volontà, o un semplice tentativo, di fermare per un attimo, nella mente di chi legge, questa idea che "più è meglio". Come dire, tornate bambini, ragazzini e desiderate di far rivivere i vostri ricordi. E il ricordo è qualcosa di vissuto.

Vorrei che la gente capisse che c'è dell'altro.
Tecnologie del passato, un mondo lento, artigianato di cui tantissimo a livello mondiale era italiano, che bootleg è storia e non significa "di serie B", che i giochi originali americani da noi non sono mai arrivati (questa frase è volutamente provocatoria).

Un mio amico, giustamente, sul tema FE mi diceva "ma è comodo per farsi la lista dei preferiti".
Io, che non sono sano di mente, al massimo avrò scaricato il romset full della 0.52 perché pesava 2gb.
Preferisco prendermi le rom singolarmente, perché mi dà un piacere particolare. La scelta, la ricerca e puff...ti capita uno screenshot, poi ti viene in mente una ricerca su chi ha fatto il gioco, poi magari scopri qualcosa che non conoscevi, capiti su un sito dove gente ha trovato cabinati sconosciuti in parti sperdute del mondo, oppure l'intervista al programmatore oppure gli sprite non usati nel gioco. Tutto questo non me lo può offrire un archivio compresso.
Poi, in questo modo, la rom è come se la prendessi con le mani.
(o forse voglio rievocare un altro ricordo, i tempi di mame.dk?)

Per me poi, il frontend al bar era la piccola levetta per accendere il cabinato.
Il tempo è già poco per giocare, se poi guardo troppe immagini e filmati e animazioni e suoni mi distraggo.
Una volta per far partire le rom sul pc avevo fatto i .bat delle singole rom con l'icona della levetta.

Poi il frontend per me dovrebbe essere questo:

3 max 5 giochi (simuliamo il bar del paese) che non puoi cambiare per i prossimi 2-3 mesi.
Poi, trascorso questo tempo, alcuni vengono cambiati (magari quelli che hai poco considerato).
Così un giorno accendi il cab e....hanno portato un nuovo gioco!
Oppure...nooo...il mio gioco preferito non c'è più!
E deve essere una roba criptata che nessuno può toccare.

[Pa0l0ne]

Ahahha vero, quando ti cambiavano il cab del bar era un trauma. Conoscevi a menadito i difetti della leva scavalcati quasi in barba alle regole della fisica, riuscivi sapientemente a dare il giusto tocco su quel bottone ormai sgangherato, quella macchia rosacea sul catodico non era poi così grave.
Nuovo cab... Nuovi segreti di gioco e di compensazione da cab "usato" da imparare.

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[Tox Nox Fox]

Io ho un cab "anni 80" con il monitor che parte sul verde e dopo una mezz'ora buona iniziano ad arrivare i colori
Ho una leva un po' bruttina e diversa dall'altra
Ha le scritte fatte con le chiavi da chissà chi sulle fiancate
Ha due diversi tmolding, uno per lato.
3 tasti per player.
Non ho la minima intenzione di metterci mano perché è praticamente come quello su cui giocavo nel bar a 10 anni

[Pa0l0ne]

Mixed by Erry



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[principekento]

Il problema è non rendersi conto che per giocare a tutti quei giochi occorrono secoli. Sull'argomento ho già dato, raccogliendo anche dati in una lista che negli anni ho aggiornato fino ad arrivare a sistemi venduti con tipo 300.000 rom.
[...]

Gib ho seguito con interesse i tuoi ragionamento che ritengo corretti e condivisibili da un certo punto di vista ma non tutti ragioniamo allo stesso modo e in fondo il mondo e' bello anche per questo, perche' e' vario

Per quanto riguarda la mia esperienza ludica, da piccolo avevo una mamma molto protettiva che difficilmente mi lasciava andare al baretto del paese (se non una ventina di min ogni morte di papa per contentino, con lei fuori in auto ad aspettare leggendo un libro) dove molti miei coetanei trascorrevano allegramente i pomeriggi, anche perche' era la triste epoca dei rapimenti e facevo le elementari, giusto per inquadrare la situazione temporale.
Ogni tanto mi ci fiondavo in bici di soppiatto e riuscivo a fare 2 partite quando andava bene (e se non c'erano altri mocciosi gia' piazzati) con Donkey Kong, GnG o Nibbler, i primissimi giochi arrivati, ancora mi ricordo qs particolare!


Sono cresciuto con l'Atari 2600 comprato usato dal figlio di un amico ricco di mio padre e quando la sua era ormai al declino, poi lo Spectrum richiesto tanto da me e i miei fratelli anche perche' mio cugino piu' grande di 3 anni ce l'aveva e lo invidiavamo tantissimo (che tempi...), poi il C64 usatissimo con l' "antenna" che andava a sentimento, poi finalmente l'Amiga nuovo con Hang-On pezzotto fornito a 10k lire direttamente dal negozio di pc che ci aveva venduto la macchina! Negozio peraltro lontanissimo da casa (30 km?) per cui difficilmente raggiungibile per acquistare altri giochi, che fortunatamente iniziai a reperire da losc... strani figuri locali che sembravano possederne a tonnellate!


Ma questi sistemi casalinghi avevano tutti e sempre un grosso, enorme difetto: non erano in grado di restituire la magia dei giochi da sala!!
I coin-op sono dunque sempre stati per me un sogno inarrivabile e in buona parte misterioso, un giardino dell'Eden quasi intoccabile se non per brevi momenti, pochi minuti vissuti in sagre, locali trovati per sbaglio, baretti mal frequentati... che per fortuna sono diventati sempre piu' accessibili con l'aumentare dell'eta', fino purtroppo a svanire quando ormai ero grandicello e avrei potuto godermeli appieno...


Tormentato dalla perenne voglia di scoperta mai del tutto soddisfatta e dal rimorso di essermi perso kg di giochi arcade meravigliosi, molti solo intravisti con lussurioso desiderio solo su riviste del settore che da sempre consumavo a volonta', un giorno trovai su Portobello un misterioso annuncio che prometteva un set di centinaia di arcade perfect racchiuse in cd (3 mi sembra, erano gli albori dell'emulazione pc)... cioe' non port ma le schede vere e proprie... possibile?! Rapida telefonata al venditore per capire e... per 35k lire rischiamo! E da li' mi si riapri' un mondo ormai considerato perduto!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!


Codesta premessa non e' fine a se' stessa ma serve a spiegare il mio approccio/bramosia verso l'arcade: personalmente ho un generico 28' con romset 0.158 se ben ricordo, epurato da tutto cio' che non e' arcade: meccanici, mahjong, chinesate e giapponesate incomprensibili, ecc..
Solo arcade working quindi.
E cosa me ne faccio di 3800 roms parent mi dirai?
Semplice, a soddisfare il mio infantile e mai sopito desiderio di scoperta di un mondo rimasto fortemente inesplorato!!
Perche', negli anni di mame, a tempo perso aprivo il FE e navigavo in quel mondo fatato, guardavo i flyers dei giochi che amavo, il loro cabinet, perfino il cpanel (!!!), mentre grazie a screen e video scoprivo sempre nuovi giochi!!! E ne ho scoperti davvero tanti e in tempi strepitosamente brevi!!

Adesso pero' che mi ritengo abbastanza appagato dal mame, e' giunto il momento di approfondire cio' che dal vivo non vidi mai nemmeno col binocolo, causa studio/lavoro/famiglia e declino delle sale: M2-M3-Naomi-Atomiswave-Pc Games!!!!


Ecco Gib, questi sono i motivi che a mio avviso spingono ad avere dei romset completi

[gibranx]

Principekento ho molto apprezzato il tuo racconto: confermi ciò che sempre immaginato e scritto al riguardo, ovvero, che dietro al fenomeno del collezionismo, c'è tanto di non vissuto da voler recuperare. Tanto di desiderato che ci ha fatto anche soffrire, fino al giorno della nostra rivincita, riprendendoci ciò che volevamo.
Infatti, ad esempio, io non colleziono "rom" ma mi limito a rivivere quelle cento e passa della mia infanzia e adolescenza, ho anche scritto in quali bar giocavo ai singoli giochi.

Anche io, però, colleziono del materiale che riguarda una mia passione principale, (che non è l'arcade) per rivivere ciò che non ho potuto vivere per via delle scelte che si fanno nella vita.
Per questo comprendo ogni tua singola parola e apprezzo molto il tuo sincero racconto.

Tutti quelli che collezionano qualcosa, secondo me, lo fanno per rivivere e colmare anche qualcosa di insaziabile, è come un pozzo senza fondo, che non ti farà mai dire "ho finito".
È un tornare indietro nel tempo, per un attimo ma non per sempre, e allora ti ritrovi sempre al punto di partenza, come un cane che si morde la coda.
Perché secondo me, chi ha vissuto qualcosa non desidera riviverla attraverso il collezionismo o una sua forma, perché dentro di sé ha un ricordo vivo e reale, fa parte di lui.
Noi siamo fatti dalla mente e fin dentro le ossa anche di quella esperienza.
Invece il non vissuto ma tanto bramato e desiderato (e questa frase, purtroppo, la si può applicare a diverse cose) ci tormenta sempre, non ci lascia in pace, ci fa stare bene ma ci lascia anche un pizzico di amarezza. Alcune volte è anche un modo per distrarci e permetterci di evadere da una realtà che non ci soddisfa.
Diciamo che, dietro a chi vuole mostrare tanto, parlando in generale, soprattutto in questa epoca fatta di social ed egocentrismo, si nasconde sempre un uomo che, in realtà, non aveva molto da raccontare, di realmente vissuto.

[Gothrek]

Il mondo è bello perchè vario dicevate...
credo sia riduttivo portare la discussione sul romset si romset no.
Ognuno di noi ha proprie motivazioni, a volte mi metto ad esplorare giochi che non conosco che ma magari tempo fa avevo scartato e trovo nuove gioie seppur nel cab alla fine abbia preferito uan ristretta cerchia di rom, che so per certo col poco tempo che ho riesco a portare avanti (anche in termini prestazionali )

Io neglio anni 80 ero quello senza mai monete che andava piu' a guardare che a giocare, o ne avevo cosi poche che le partire dauravano quello che duravano siamo sinceri

La fortuna di avere un papà che aveva un home computer per lavoro, mi faceva dedicare il tempo a qualche gioco presente per quei sistemi, anche se alla fine ho sempre preferito programmarli e quindi oggi quando posso accedervi l'approccio è sempre quello del bambino che scopre un nuovo livello piu' che di quello che ne conosce ogni sfaccettatura, ma la magia dopo tanto tempo è sempre li.