tokysan ha scritto:E' una gran rottura. Oggi è pure lunedì.
Certo, lo è per tutti...è pur sempre una questione di priorità, ma se si ha voglia ci possono essere alti e bassi...poco tempo...meno energie...periodi morti...stanchezza...però non si smette: se lo si fa le ragioni sono, con un pò di onestà, da ricercare quasi sempre altrove.
C'è gente che fa i salti mortali, che ha 50 anni, moglie, figli, cani, gatti e tanti cabinati: cambiano le priorità, ma nulla sparisce mai del tutto se non per evidenti rinunce personali.
Bopaul ha scritto:Di appassionati ce ne sono eccome, si stanno semplicemente spostando...
Tu dici? Tipo? Su DLF forse? Gli appassionati di arcade sono di meno o se ne sono andati anche perchè magari questo forum nel tempo, insieme al naturale decorso delle cose, ha reso meno interessante per loro la consultazione e soprattutto ne ha scoraggiato la condivisione: il forum si chiama Arcadeitalia ed uno dei punti di forza è certamente la possibilità di poter discutere di qualsiasi argomento, ma quando lo spazio Play 4/Xbox one aumenta a dismisura assieme all'angolo Brico/Leroy Marlene, fino alle richieste su come sistemare il frigorifero...è chiaro che l'interesse di alcuni va scemando.
Per quanto riguarda il discorso facebook: segno dei tempi, certo (tra poco passeremo direttamente al gruppo whatsapp), ma anche decontestualizzazione, approssimazione, povertà di contenuti.
Personalmente ho partecipato ed aiutato qualcuno, ma poi rendendomi conto della superficialità dilagante e dello scarso interesse se non quello dettato dal proprio individuale bisogno del momento, ho scelto di non intervenire più (non sono il solo): chi ha voglia di approfondire e partecipare, può scegliere il forum, strumento maggiormente "sociale".
Facebook, solo un filo meno della messaggistica istantanea, crea un meccanismo di immediatezza che può far comodo, ma al costo di maggior approssimazione e che con la medesima velocità finisce nel dimenticatoio, senza lasciar traccia utile per alcuno. Un meccanismo di memoria corta e di frenesia, buona per chi in questo mondo approccia per un fatto di sfizio o di moda passeggera e che a mio avviso ha poco o nulla a che vedere con i veri appassionati di questo settore.
Io credo che l'hobby degli arcade (scegliete pure quale ritenete più giusta per voi la definizione del termine) abbia bisogno di tempo, metodo e riflessione: tutti elementi oggigiorno "sfuggenti" ma perseguibili, magari in un tempo maggiormente dilatato, per passione.
Per riuscire negli intenti ed avere buoni risultati è necessario approfondire, studiare e sudare un pò: proprio come per ottenere buoni punteggi nei vecchi arcade, quelli in cui senza imparare non si andava avanti nel gioco e magari non era nemmeno possibile continuare infilando gettoni, chiedendo altri soldi a papà.